I carabinieri risalgono al detentore dell'arsenale di Fiano Romano
Dopo una lunga attività d'indagine cominciata la scorsa estate i militari risalgono ad un 50enne già carcerato nella casa circondariale di Civitavecchia
Sono durate cinque mesi le indagini per risalire al detentore dell'armeria clandestina rivenuta a circa un metro di profondità nelle campagne di Sant'Oreste, nella zona di Fiano Romano la scorsa estate. Inchiesta portata avanti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati dopo il rinvenimento dell'arsenale nei pressi di una casa rurale della zona tiberina.
INDAGINI - Armeria clandestina nella quale i militari rinvennero pochi metri da un albero di fichi, ad un metro dalla superfice, è stata trovata una scatola di plastica con all’interno, ben oleate e perfettamente funzionati: una pistola una pistola “Smith & Wesson” calibro 9 completa di caricatore, una pistola marca “Atak” calibro 9 con matricola abrasa, completa di caricatore con due cartucce, 150 munizioni dello stesso calibro, 56 munizioni calibro 30 e due serbatoi vuoti per fucile Kalashnikov. Da qui le indagini investigative per risalire al proprietario delle stesse, con i carabinieri che hanno rintracciato in un 50enne pregiudicato romano, detenuto nel carcere di Civitavecchia per reati inerenti al traffico internazionale di stupefacenti, che anni addietro aveva nascosto le armi nel terreno di proprietà del fratello in attesa di rientrarne in possesso una volta tornato in libertà.