Teste di maiale contro gli ebrei: fermato 29enne legato all'estrema destra
Le macabre spedizioni vennero recapitate alla vigilia della Giornata della Memoria alla Sinagoga, all'Ambasciata di Israele e al Museo Roma In Trastevere
E' un 29enne romano legato agli ambienti dell'estrema destra colui che alla vigilia del Giorno della Memoria della Shoah fece recapitare tra macabri pacchi contenenti altrettante teste di maiale nei luoghi simbolo della Comunità Ebraica romana. L'ideatore dei pacchi è stato individuato dalla Digos della Questura di Roma che ha operato diverse perquisizioni, delegate dalla Procura della Repubblica capitolina, nei confronti del giovane.
AMBIENTI D'AREA - Gli investigatori sono arrivati alla sua identificazione incrociando i dati emergenti dall’esame dei materiali sequestrati, dalle testimonianze delle persone informate sui fatti e dal monitoraggio degli ambienti “d’area”. Le teste di maiale vennero recapitate prima alla Sinagoga di Roma e poi all'Ambasciata di Israele ai Parioli ed al Museo Roma In Trastevere dove era visitabile una mostra sulla cultura ebraica.
SCRITTE ANTISEMITE - Le macabre spedizioni erano state il preludio ad un'ondata di antisemitismo espressa lo scorso week end sui muri della città con scritte offensive che negavano la shoah ed insulti rivolti soprattutto al presidente della Comunità Ebraica Francesco Pacifici e al leader israeliano scomparso Ariel Sharon.
PD - Congratulazioni agli investigatori sono arrivati da parte di Emanuele Fiano, deputato del Partito Democratico: "Congratulazioni alla Questura di Roma, e in particolare agli uomini della Digos, per l'efficienza e la rapidità con cui hanno saputo individuare l'autore dell'invio delle teste di maiale alla comunità ebraica di Roma e all'ambasciata di Israele". "L'antisemitismo - aggiunge - si combatte anche con la professionalità e la celerità della risposta di forze dell'ordine e magistratura. Purtroppo, l'antisemitismo non morirà mai ma è la capacità di risposta della democrazia che può sconfiggerlo".