Sfregiò l'ex con l'acido muriatico: esce dal carcere e torna a perseguitarlo
La 30enne era già stata arrestata nel giugno del 2013 in quanto ritenuta mandante dell'uomo che aggredì il fidanzato alla fermata del treno Roma-Giardinetti. La nuova ordinanza di custodia cautelare in seguito alle indagini della Squadra Mobile
Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata richiesta dalla Procura di Roma nei confronti della 30enne ritenuta mandante dell'aggressione subita nell'aprile del 2013 dal suo ex fidanzato sfigurato gravemente con l'acido mentre si trovava sulla linea Roma-Giardinetti. A distanza di sei mesi dal suo fermo (giugno 2013) gli agenti della Squadra Mobile l'hanno nuovamente arrestata con l'accusa di stalking ancora nei confronti dell'ex.
PRIMO ARRESTO - Dopo l'aggressione di aprile il 1° giugno dello scorso anno la giovane venne individuata e arrestata dagli investigatori, quando, al termine di una lunga indagine, era stato emesso nei suoi confronti un altro ordine di cattura. Nel successivo mese di agosto la donna aveva visto aprirsi le porte del carcere, con il divieto però di dimora nella Capitale.
STESSA OSSESSIONE - L’incessante ed attento lavoro degli investigatori, coordinati dal dottor Renato Cortese, aveva però permesso di dimostrare come la stessa , ossessionata dalla vecchia relazione oramai finita, non aveva assolutamente cambiato la sua 'strategia' persecutoria nei confronti del suo ex compagno. Le azioni erano sempre le stesse: appostamenti sotto casa dell’uomo, telefonate a qualsiasi ora della notte, incontri solo apparentemente casuali per rimarcare la sua presenza ed il possesso nei suoi confronti, sino ad arrivare ad incendiare la sua autovettura.
PROVE DI COLPEVOLEZZA - L’indagine condotta all’epoca, aveva permesso di identificare la donna e raccogliere elementi di prova circa la sua colpevolezza; in particolare, era stato accertato che la donna da anni perseguitava il suo ex fidanzato non accettando la fine della loro relazione sentimentale.
ANCORA STALKING - In una escalation di violenza, dopo aver cercato di minare la sua serenità andando a intaccare la sua sfera sociale e relazionale, è arrivata al punto di volerlo punire, commissionando la sua vendetta ad un altro uomo.
INCONTRO AL LAVORO - I due ex-fidanzati si erano conosciuti sul posto di lavoro in quanto entrambi svolgono la professione di infermiere presso un ospedale di Roma; dal momento della fine della loro relazione, la donna ha maturato l’insano proposito di rivincita nei confronti del ragazzo quasi a non voler permettere ad altra donna di poterlo avere.
ESECUTORE MATERIALE - Avendo addirittura deciso di sfigurarlo, aveva 'affidato' il compito ad un suo conoscente; l’uomo, avvezzo alla commissione di reati di sangue, avendo in passato, come in un gioco di inversione dei ruoli, ucciso la moglie con la quale non voleva più avere una relazione, era stato individuato ed arrestato dalla Squadra Mobile pochi giorni dopo.