Una notte da incubo vissuta in balia di quattro rapinatori che lo picchiarono, lo sequestrarono e lo rapinarono all'interno della sua villa a Spinaceto. Vittima un imprenditore romano di 48 anni che oltre ad essere derubato di carte di credito, due auto ed un campionario di bigiotteria fu costretto ad attendere che i quattro balordi finissero di mangiare e bere in casa sua una volta terminato il 'lavoro'. Ad distanza di meno di un mese la squadra mobile di Roma ha dato un nome ad uno dei componenti del commando, fermato prima di fuggire in Romania.

NOTTE DA INCUBO - Legato mani e piedi, l'imprenditore fu picchiato e costretto a consegnare ai malviventi la refurtiva, riuscendo a liberarsi solamente la mattina dopo. Le indagini, affidate agli agenti della Squadra Mobile romana, diretti da Renato Cortese, hanno consentito di identificare e di arrestare un cittadino romeno di 21 anni.

RACCONTO DELLA VITTIMA - Denunciato il furto al commissariato di Albano, la vittima raccontò la versione dei fatti: intorno alle 20,45 dello scorso 7 novembre, mentre si trovava solo nella propria abitazione, che si trova in una zona di aperta campagna a Spinaceto, venne allarmato dal comportamento nervoso improvvisamente assunto dai suoi cani. Aprendo la porta per verificare cosa stesse accadendo si trovò di fronte un uomo con il volto coperto da un passamontagna, il quale gli puntò una pistola sul viso.

IRRUZIONE IN VILLA - Il malvivente fece quindi irruzione nell'abitazione del 48enne, insieme ad altri tre individui con accento dell'Est Europa, anch’essi totalmente travisati, che gli legarono le mani dietro la schiena e le caviglie con un filo del telefono. Il rapinatore armato iniziò da subito a picchiarlo con calci e pugni, per convincerlo a farsi rivelare dove fosse la cassaforte.

CODICI DELLE CARTE DI CREDITO - La vittima, però, disse loro di non essere in possesso di alcuna cassaforte e, per far desistere i suoi aguzzini da quel pestaggio, gli rivelò i codici delle sue due carte di credito. A quel punto due dei rapinatori si allontanarono dall’abitazione, utilizzando una delle auto della vittima, eseguendo successivamente dei prelievi da un bancomat, mentre gli altri complici rimasero a sorvegliare il malcapitato. I due rapinatori fecero ritorno nella villa di Spinaceto dopo circa due ore, attesero la mezzanotte e uscirono nuovamente per poter effettuare un altro prelievo.

CACCIA AL COMMANDO - La banda, dopo aver condotto la vittima in camera da letto e immobilizzato legandolo con un lenzuolo, si diede alla fuga portando via anche le sue due autovetture. Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile di Roma, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del cittadino romeno di 21 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio.

FUGA IN ROMANIA - Lo scorso 22 novembre, il 21enne ha improvvisamente organizzato la sua fuga in Romania, convinto di essere 'braccato' dalla Polizia per il recente colpo messo a segno. E’ stato pertanto organizzato un servizio volto alla localizzazione ed alla cattura del malvivente, che il giorno successivo è stato individuato sulla statale E45, in località Sansepolcro (Arezzo), mentre insieme a due connazionali stava tentando di raggiungere la Romania. Il 21enne è stato quindi sottoposto a Fermo di polizia giudiziaria.

FURTO IN VILLA A MARINO - Il fermo è stato quindi convalidato nella giornata del 27 novembre dall’Autorità Giudiziaria. L’analisi del materiale sequestrato nel corso dell’operazione ha consentito di denunciarlo per la ricettazione di parte della refurtiva di una rapina avvenuta a Marino la sera del 20 novembre scorso. In quell’ occasione tre rapinatori dell’Est Europa avevano fatto irruzione in una villa dove era presente il solo proprietario che venne brutalmente malmenato dai criminali al fine di ottenere indicazioni utili sull’ubicazione della cassaforte.