Il rapinatore seriale con il coltello, così era diventato l'incubo dei passanti di mezza Roma
L'agente è riuscito a mettere in fuga il malvivente e prendere nota della targa dello scooter utilizzato
Rapine in serie tra Portuense e Cinecittà. Tutte con i sella al suo scooter con la refurtiva che, una volta rubata, veniva rivenduta. Nel pomeriggio di sabato 10 aprile i Falchi della Squadra Mobile della Questura di Roma ed i poliziotti del Commissariato Celio, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto il ladro, un 34enne bosniaco che aveva colpito la prima volta nei pressi del Giardino degli Aranci dove una ragazza era stata avvicinata da un uomo con accento straniero, che la minacciava con un coltello per rubarle il portafoglio.
Due giorni dopo un soggetto con sembianze fisiche analoghe ha provato a compiere la stessa azione criminale nei confronti di un poliziotto libero dal servizio in zona Portuense. L'agente è riuscito a mettere in fuga il malvivente e prendere nota della targa dello scooter utilizzato, diramando quindi la notizia alla centrale operativa della Questura di Roma.
Il giorno successivo, in zona Cinecittà, si è verificato un terzo episodio a danno di un medico in trasferta a Roma per lavoro che ha subito la rapina da parte di un uomo descritto in modo analogo ed a bordo di uno scooter scuro avente medesima targa annotata dal poliziotto il giorno precedente: il ladro in questo caso ha rubato due pc portatili.
I Falchi della Squadra Mobile, verificato che lo scooter era stato rubato, hanno indagato risalendo al responsabile poi riconosciuto dalle vittime, tra cui lo stesso poliziotto al quale era stata tentata la rapina. Addosso al criminale sono stati rinvenuti gioielli e apparecchiatura elettronica, mentre nel suo cellulare sono state rinvenute alcune foto di due pc, quelli rubati al medico qualche giorno prima.
Uno di questi è stato rinvenuto in un negozio di informatica dove un cittadino filippino lo aveva appena formattato, dopo averlo acquistato dal rapinatore. Il commerciante è stato denunciato per il reato di ricettazione. Il 34enne bosniaco, visti i numerosi precedenti, i gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico, tra cui il possesso di uno scooter provento furto segnalato nel corso delle rapine occorse nei giorni passati ed il concreto pericolo di fuga dato dall’assenza di una dimora stabile in città, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.