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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cinquanta euro per un falso vaccino e ottenere il green pass: arrestati medico e pazienti no vax

Il costo totale per completare il finto ciclo vaccinale era di 150 euro. I tre dovranno ora rispondere delle ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, peculato e falso

Si faceva pagare sottobanco 50 euro per simulare una singola somministrazione del vaccino. Così, per "soli" 150 euro si poteva avere un super green pass, pur senza venire immunizzati contro il coronavirus. La guardia di finanza e la procura di Velletri, hanno scoperto un giro di false vaccinazioni arrestando - in flagranza di reato - un medico di famiglia di 64 anni e due pazienti no vax. 

I tre sono stati pizzicati proprio mentre stavano mettendo in atto la truffa. Il blitz venerdì, nello studio medico. Il dottore con la passione per la medicina omeopatica e cinese, da mesi si era accreditato nella banca dati del sistema sanitario nazionale come medico vaccinatore mettendosi così a disposizione dei cittadini e non solo dei suoi classici pazienti. Chi voleva vaccinarsi aggirando il sistema, pagava 50 euro per ogni singola dose. 

Il modus, per gli inquirenti, era chiaro. Il medico, dopo il compenso, o evitava la puntura oppure invece di inoculare il siero vaccinale a disposizione, iniettava un'innocua soluzione fisiologica simulando così la vaccinazione. A supportare le indagini, anche le immagini del sistema di video sorveglianza dello studio, acquisito dalla finanza, che ha ripreso tutte le scene finite in mano agli inquirenti. 

Una volta terminata la finta inoculazione, i pazienti non vaccinati uscivano dallo studio tenendosi il braccio per simulare l'avvenuta puntura. Il medico, invece, si occupava della pratica burocratica per green pass. Così, dopo il blitz e l'arresto, l'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro, presso il ministero della salute, delle certificazioni verdi ritenute false e dei corrispondenti codici sorgente Qrcode.

I tre arrestati dalla finanza, dovranno ora rispondere delle ipotesi di reato di "corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, peculato e falso". Allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati. Fatto sta che, secondo quanto apprende RomaToday, le indagini continuano per determinare se il medico abbia vaccinato per finta anche altri pazienti.

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