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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sventato colpo al caveu: in manette banda di “cassettari” guidata da “Er Gnappa”

In sette stavano preparando un colpo ad una banca di Caserta. Ad organizzarlo esponenti testaccini della banda della Magliana. A guidarli Manlio Vitale, amico e collaboratore di Abbatino e De Pedis

Gli Agenti delle Squadre Mobili di Roma e Caserta sono riusciti a sventare un clamoroso assalto al caveau di un noto Istituto di Credito in pieno cen'tro a Caserta. Ancora una volta protagonisti dell'impresa criminale personaggi molto noti della malavita organizzata romana con un passato di affiliazione o di contiguità con la Banda della Magliana.

Sette le persone arrestate, che erano arrivate a pochi centimetri dal caveau dove erano custoditi preziosi e denaro per diversi milioni di euro.

I PEDINAMENTI
- Da mesi gli Agenti della Squadra Mobile di Roma seguivano i movimenti e gli spostamenti della banda, fino al pomeriggio di sabato 2 ottobre quando, unitamente agli Agenti della Squadra Mobile di Caserta, sono intervenuti per sventare il clamoroso colpo.

I CASSETTARI - Il colpo era in preparazione da mesi e per metterlo a segno erano scesi in campo i più noti esperti romani, conosciuti negli ambienti della malavita organizzata come "cassettari". Tra gli arrestati il noto Manlio Vitale, personaggio molto noto alle cronache giudiziarie, e vicino agli ambienti della Banda della Magliana, in particolare al gruppo dei Testaccini.

ER GNAPPA - Vitale, 61 anni, secondo la questura è da considerarsi uno dei più stretti collaboratori del boss della banda della Magliana, Maurizio Abbatino. Nella banda della Magliana Er Gnappa, questo il soprannome di vitale, guidava la componente dei testaccini.

BRACCATI - Gli Agenti della Squadra Mobile di Roma nelle ultime settimane non li hanno persi di vista un solo istante e insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Caserta li hanno bloccati a pochi centimetri dal caveau. I sette uomini d'oro sono stati sorpresi al lavoro mentre effettuavano il carotaggio di una parete in cemento armato. A pochi chilometri dalla Banca, sita in Corso Trieste nel pieno centro di Caserta, vi era una base logistica della banda. Un appartamento dove con radio e scanner venivano ascoltate le frequenze delle Forze dell'Ordine e dove vi erano tutti gli attrezzi del mestiere.

Tra gli arrestati anche due basisti che nel napoletano avevano individuato l'obiettivo da assaltare, tra cui un dipendente del Comune di Napoli addetto al sistema fognario.

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