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Cronaca Tor Cervara / Via di Tor Cervara

Brucia rifiuti per ricavarne metalli, l'incendio divampa e sfiora due distributori Gpl

Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente ad alcuni tralicci dell'alta tensione richiedendo la chiusura di via di Tor Cervara

Come il padre bruciava rifiuti ingombranti per ricavarne i metalli preziosi da vendere al mercato nero. Ferro, rame, alluminio, piombo, questi gli elementi che un 29enne, come il papà sorpreso in flagranza di reato nel febbraio di quest'anno, bruciava vicino un casolare abbandonato a Tor Cervara per ricavarne i conduttori e trarne del profitto illecitamente. Un incendio che ieri pomeriggio - mercoledì 20 luglio - ha rischiato effetti devastanti, con le fiamme scaturite dai roghi appiccati ad alcuni elettrodomestici che, causa vento ed alte temperature estive, hanno preso forza rapidamente lambendo pericolosamente due distributori di carburante (con servizio gpl) ed alcuni tralicci dell'alta tensione.

Il piromane è stato poi fermato dai carabinieri con ancora in mano l'accendino utilizzato per la combustione illecita dei rifiuti. Una giornata calda nel quadrante nord est della città, in cui è stato anche necessario chiudere per oltre un'ora via di Tor Cervara con vigili del fuoco e protezione civile riusciti a mettere in sicurezza l'area dopo tre ore d'intervento. 

In particolare sono stati i carabinieri del nipaf del gruppo forestale di Roma, nel corso dei quotidiani servizi di osservazione volti al contrasto alle condotte di combustione illecita di rifiuti, ad arrestare un cittadino romeno di 29 anni, gravemente indiziato per i reati di incendio boschivo e combustione illecita di rifiuti.

I militari del nucleo Investigativo di polizia ambientale e forestale della Capitale, in transito in via di Tor Cervara hanno notato una colonna di fumo provenire da una discarica abusiva già oggetto di sequestro. Raggiunta prontamente l'area, i carabinieri hanno sorpreso il 29enne mentre cercava di governare il fuoco di cui aveva già perso il controllo, infatti le fiamme si erano già estese alle sterpaglie nei prati adiacenti a via di Cervara e via di Tor Cervara. 

Il giovane, alla vista degli uomini dell'Arma si è dato immediatamente alla fuga, fino a nascondersi in un casale diroccato poco distante, dove è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri. L’arrestato questa mattina è stato condotto presso le aule del tribunale di piazzale Clodio. Il fermo è stato convalidato, con il 29enne che ha chiesto il patteggiamento per cui è stato condannato a 2 anni di reclusione, pena sospesa ed è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma nelle ore più calde.

Arresto incendio Tor Cervara 20.07.2022

L'operazione del febbraio 2022 

L'indagine che portò all'arresto del padre del ragazzo fermato per aver provocato l'incendio di mercoledì a Tor Cervara, risale al febbraio di quest'anno, quando i carabinieri del nipaf ricostruirono il modus operandi di una banda di cittadini romeni, residenti in un supermercato occupato de La Rustica, dediti alla combustione illecita di elettrodomestici, RAEE ed altri rifiuti ingombranti e non. Carabinieri forestali che accertarono come un gruppo di cittadini romeni fosse solito presentarsi da meccanici, carrozzieri ed aziende edili offrendo loro il servizio di ritiro e conferimento dei rifiuti. Peccato però che il materiale (anche classificato come speciale e pericoloso) non venisse poi conferito negli appositi luoghi deputati allo smaltimento ma venisse abbandonato nei pressi di un casolare abbandonato - a suo tempo sequestrato - nell'area compresa fra Tor Cervara e La Rustica, nel quadrante nord est della Capitale.

In quel caso furono quattro le persone sorprese a dare fuoco ai rifiuti con gli incendi - e conseguente aria irrespirabile - che avevano portato i residenti dei quartieri del IV municipio Tiburtino a segnalare roghi e colonne di fumo sospette. Da qui le indagini che portarono i forestali a ricostruire le modalità che portavano la banda a dare fuoco agli elettrodomestici. A distanza di cinque mesi gli inquirenti si sono trovati alle prese con la stessa situazione arrestando questa volta il figlio del 49enne che venne fermato lo scorso mese di febbraio sempre nella stessa area e sempre per lo stesso reato. 

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