Bimbo investito Torrevecchia: arrestata la donna che guidava
Svolta nel caso dell'investimento del bimbo di 12 anni a Torrevecchia. Al volante dell'auto c'era, come venuto fuori in un primo momento, una donna. E' la compagnia dell'uomo che il giorno dopo aveva confessato
I sospetti e le testimonianze dei primi istanti alla fine si sono rivelati quelli giusti. Era stata effettivamente una donna ad investire il 12enne a Torrevecchia lo scorso 19 aprile. L'uomo fermato il 20 aprile scorso si è incolpato per evitare l'arresto della sua compagna. Oggi però la donna è stata arrestata in quanto a seguito d'indagini si è scoperto che al volante c'era lei e non l'uomo.
Le indagini del Commissariato Primavalle, diretti dal dr. Domenico Condello e coordinate dal P.M. Nicola Maiorano, partite nell’immediatezza dei fatti avevano portato a rintracciare, il giorno dopo in via Sirleto, l’auto pirata coinvolta nell’investimento ed all’arresto del pregiudicato di 38 anni, che aveva ammesso il coinvolgimento nell’episodio dichiarando di essere alla guida dell’auto in compagnia della sua convivente.
La donna, aveva confermato che alla guida dell’auto c’era il suo compagno e che, subito dopo l’investimento, aveva esortato l’uomo a proseguire la marcia. Ma la versione dei due non aveva convinto gli investigatori. Nel corso degli ulteriori accertamenti, la donna sentita più volte, alla fine ha ammesso che era lei alla guida dell’auto pirata, e che il compagno si era assunto la responsabilità solo per evitare che lei non ottenesse l’affidamento del figlio. La donna subito dopo l’incidente, presa dal panico, era fuggita riuscendo a far perdere le proprie tracce, raggiungendo il compagno.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che la donna, che da poco aveva avuto un incidente ed era costretta a portare un tutore al braccio, al momento dell’incidente viaggiava senza lo stesso nonostante la ridotta capacità motoria. Sulla base degli elementi raccolti, nei confronti della donna, con precedenti per rapina, gli agenti del Commissariato Primavalle hanno eseguito nella tarda serata di ieri un’ordinanza di custodia cautelare con gli arresti domiciliari. La donna, oltre che di lesioni personali gravissime e omissione di soccorso, dovrà rispondere anche del reato di calunnia.