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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca La Rustica / Via Galatea

Sette arresti per droga: nei guai Fabrizio Piscitelli, il Diabolik della Curva Nord

Il capo storico degli Irriducibili Lazio, raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, è al momento ancora irreperibile. Secondo gli inquirenti era a capo di un gruppo che trasportava droga dalla Spagna e dalla Turchia. I fermi nell'ambito dell'Operazione Castillos

E' ritenuto dagli inquirenti il capo di un 'agguerrito gruppo criminale' operante nella zona sud della Capitale attraverso il tramite del Clan Abate di San Giorgio a Cremano, nel napoletano. Al centro della cronaca per un imponente traffico di droga internazionale Fabrizio Piscitelli, noto a Roma e nel mondo ultras con il soprannome di Diabolik degli Irriducibili Lazio della Curva Nord. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa nell'ambito dell'Operazione Castillos.

SETTE FERMI - La notifica dell'atto da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, impegnati nell'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 soggetti, alcuni dei quali collegati a Michele Senese, detto 'O Pazz', e alla sua organizzazione malavitosa nell’ambito di un’indagine sul traffico e lo spaccio di droga nella Capitale.

500 CHILI DI HASHISH - Nel complesso delle investigazioni sono stati sequestrati anche 500 chili di hashish, che avrebbero fruttato sul mercato al consumo circa 5 milioni di euro.

ASSE ITALIA-SPAGNA - Gli arresti sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Roma in seguito all’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura capitolina e svolte dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma delle Fiamme Gialle. Indagini che hanno consentito di far luce su un lucroso traffico di droga lungo il collaudato asse criminale Spagna-Italia.

GRUPPI CRIMINALI A ROMA SUD - Nel dettaglio, dopo mesi di intercettazioni telefoniche e complicati pedinamenti, in particolare nella zona sud della Capitale, nei quartieri de La Rustica e nei comuni di Rocca Priora e Grottaferrata ai Castelli Romani, i finanzieri del Gico hanno accertato l’esistenza di due agguerriti “gruppi” criminali, facenti capo, rispettivamente, a Paolo Diana e a Fabrizio Piscitelli, rispettivamente di 36 e 47 anni.

DIABOLIK DELLA NORD - In particolare Fabrizio 'Diabolik' Piscitelli, è conosciutissimo nella Capitale per il suo ruolo di leader degli ultras della tifoseria laziale della Curva Nord ed è più volte assurto agli onori della cronaca giudiziaria locale: dal recente processo connesso alla scalata alla SS Lazio e ad alcuni episodi di violenza negli stadi.

ACCORDI CON IL CLAN ABATE - Per quanto di più stretto interesse, tra il 1991 ed il 1992, Michele Senese, proprio attraverso Piscitelli e il fratello Gennaro Senese, stringeva accordi con il Clan Abate, all’epoca egemone nell’area di San Giorgio a Cremano, a Napoli, ma con interessi nella Capitale, finalizzati all’approvvigionamento di eroina dalla Turchia, via Germania, e di hashish dalla Spagna.

DROGA DALLA SPAGNA - Nell’ambito delle più recenti investigazioni, culminate nell’odierna operazione, è stato invece appurato come 'Diabolik', unitamente a Elvio Gentili (classe ’65) e Sergio Campana (classe ’69), quest’ultimo arrestato la mattina del 25 settembre, avesse organizzato e promosso l’importazione in Italia, dalla Spagna, via mare, per il tramite del corriere di droga di origine inglese Mark Hall di 185 chili di hashish, sottoposti a sequestro, a Civitavecchia, lo scorso 10 dicembre 2011.

MAGAZZINO DI STOCCAGIO - Dopo soli 10 giorni dal predetto sequestro, e precisamente il 20 dicembre 2011, a Rocca Priora, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno individuato anche il magazzino di stoccaggio dello stupefacente, sottoponendo a sequestro ulteriori 295 chili di hashish e tratto in arresto, in flagranza di reato, Elvio Gentili, Massimo Iacozza, 36 anni, e Giovanni De Salvo, napoletano anch'egli del 1977.

CARATURA CRIMINALE -Mo te dico chi sono io!! Lo conosci De Salvo Giovanni? Raffaele Pisanelli? Uccio? Quelli lì, io stò con questi qua, diglielo!!! Vaglielo a dire!!”: così parlava Elvio Gentili, nel corso di un colloquio ambientale intercettato, al fine di far comprendere a terzi la propria caratura criminale, sottolineando come il medesimo “appartenesse” al nominato De Salvo e a Raffaele Pisanelli, recentemente tratti in arresto, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, dai Carabinieri del locale Reparto Operativo-Nucleo Investigativo, unitamente proprio a Michele 'O Pazz', per l’omicidio di Giuseppe Carlino, avvenuto a Torvainica nel 2001.

GRUPPO DI DIANA - Al pari di Fabrizio Piscitelli, anche Paolo Diana è risultato, sempre secondo gli inqurenti, a capo di un autonomo e strutturato sistema criminale, dedito alla sistematica importazione di hashish e cocaina dalla Spagna. Nel dettaglio, il 36enne, unitamente a Rocco Gallo (classe ’83), calabrese di origine ma romano d’adozione, e al romano Simone Serafinelli (classe '84) organizzava e finanziava il viaggio dall’Italia alla penisola iberica del corriere romeno Florin Valentin Buica, tratto in arresto a Roma il decorso marzo 2012 perché trovato in possesso di 8 chili di hashish, in ovuli, abilmente occultati all’interno del serbatoio di un’autovettura. Nell’occasione, le fasi operative del trasporto venivano curate da Luca Mulas e Patrick Tarola, rispettivamente di 37 e 36 anni.

ARRESTATI E RICERCATI - Nell’ambito dell’operazione sono stati arrestati Rocco Gallo, Simone Serafinelli, Patrick Tarola e Sergio Campana mentre sono ancora attivamente ricercati Fabrizio 'Diabolik' Piscitelli, Paolo Diana e Luca Mulas.

SETTE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE - Nel complesso, nel corso delle indagini, oltre ai 7 soggetti destinatari della recente ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, ulteriori 5 soggetti e complessivamente sottoposti a sequestro, nei vari interventi repressivi, circa 500 chili di hashish. L’operazione in esame si inquadra nell’attività di aggressione alle consorterie criminali organizzate operanti nel settore del traffico e dello spaccio di droga, disposta dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza nell’ambito delle direttive strategiche impartite dal Comando Generale del Corpo.

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