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Cronaca San Cesareo / Via Casilina

San Cesareo: coppia di imbroglioni con centinaia di documenti falsi

I carabinieri fermano un uomo ed una donna di 76 e 64 anni trovati sulla via Casilina con polizze RCA, timbri e carte di credito fasulle. Nella loro casa di Zagarolo lo scanner e le fotocopie dei contratti

Aprivano falsi conti correnti presso istituti bancari, utilizzando di volta in volta documenti sapientemente falsificati. Una tecnica collaudata con documenti d'identità falsi nel quale apponevano le proprie foto ma sostituendosi ad altre persone per riuscire in questo modo, dopo aver ottenuto carnet di assegni e aperture di credito, a mettere a segno, con abili raggiri, truffe soprattutto nella Capitale. Per questo i carabinieri della Stazione di San Cesareo hanno arrestato una coppia di romani, di 76 e 64 anni, trovati in possesso di varia documentazione falsa. I due sono stati fermati, nella tarda serata di ieri, mentre viaggiavano a bordo di un furgone in via Casilina.

DOCUMENTI FALSI IN VALIGIA - Nel corso del controllo i militari hanno rinvenuto una valigetta contenente cinque carte d’identità false, recanti le effigie dei due ma con generalità di altre persone, una dozzina di contratti relativi all’apertura di conti correnti presso una banca online, oltre a fotocopie di documenti di d’identità intestate a persone che erano all’oscuro del fatto che qualcuno, per scopi illeciti, aveva rubato la loro identità.

MATERIALE A ZAGAROLO - Visto che  in passato i due  già si erano resi protagonisti di truffe operate con documenti abilmente falsificati, i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche presso il loro domicilio a Zagarolo. Qui sono stati rinvenuti e sequestrati altre 60 carte d’identità, già abilmente contraffate, cinquanta polizze relative ad assicurazioni RCA false, che non è escluso che i due rivendessero, due Pc, uno scanner, vari hard disk e pen drive. Tra il materiale rinvenuto, che sarà oggetto di ulteriori accertamenti per stabilirne la provenienza e l’esatto utilizzo, anche una quindicina di carte di credito intestate a persone sconosciute emesse da vari istituti bancari, oltre a post-pay e due timbri con l’emblema dello Stato.

TRUFFA FRAUDOLENTA - Non è escluso che il materiale rinvenuto venisse utilizzato per la fraudolenta apertura di conti correnti presso varie istituti bancari, utilizzando di volta in volta documenti sapientemente falsificati, apponendo nel caso dei documenti di identità le proprie foto ma sostituendosi ad altre persone per riuscire in questo modo, dopo aver ottenuto carnet di assegni e aperture di credito, a mettere a segno, con abili raggiri, truffe soprattutto nella Capitale. In altri casi i documenti sarebbero serviti per ottenere in modo simulato l’erogazione di finanziamenti da varie società finanziarie. Al momento sono state accertate almeno una quindicina di truffe denunciate da parte di ignari cittadini che si erano visti recapitare contratti di finanziamento mai sottoscritti a fronte dei quali la coppia aveva già provveduto ad incassare i prestiti.

INDAGINI IN CORSO - Le indagini sono ancora in corso per individuare altre vittime e soprattutto eventuali complici. I due arrestati compariranno davanti ai giudici del Tribunale di Tivoli con gravi accuse che vanno dalla falsificazione materiale, all’uso e falsificazione di documenti d’identità, alla sostituzione di persona fino alla ricettazione e truffa aggravata.

 

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