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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

I carabinieri arrestano di nuovo 'Fratellì', 1727 si sfoga sui social

Algero Corretini sulla sua pagina Instagram ha pubblicato il verbale d'arresto, commentando quanto gli è successo

Algero Corretini, l'autore del video "Fratellì" e conosciuto sui social come 1727, è stato arrestato di nuovo. L'accusa, questa volta, è quella di aver violato la sorveglianza speciale a cui è sottoposto dopo aver picchiato la compagna convivente. Al 25enne, rilasciato dal carcere lo scorso 3 novembre, era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla donna e la sorveglianza speciale. 

In questi giorni, però, Algero Corretini - stando anche alle storie pubblicate dall'influencer da 236mila follower su Instagram - non si sarebbe limitato ad osservare correttamente la misura imposta, frequentando anche, in tre occasioni, un "pregiudicato". Una conferma, quest'ultima, arrivata anche dai carabinieri di Ponte Galeria che nel pomeriggio di ieri lo hanno posto nuovamente ai domiciliari.

Neanche a dirlo 1727 ha pubblicato tutto sui social. Sia il verbale d'arresto, che il commento, annunciando che oggi si sarebbe anche svolto il suo processo per direttissima. "Mi stanno distruggendo la vita", dice puntando il dito contro la telecamera dello smartphone. "Lavoro, non ho fatto male a nessuno. Non sono nella malavita. Non mi fanno uscire da Roma, non posso tornare dopo le 21 e devo restare a casa tra le 21 e le 6 del mattino", aggiunge ripostando una foto di un utente che commenta: "Carcerato per reati di Instagram". Secondo le forze dell'ordine le motivazioni sarebbero più serie.

Corretini ha avuto un "hype" - come si dice in gergo 2.0 - di un anno. Un picco di notorietà che lo ha portato dal diventare una "star" dei social con il video del 2020 di "ho preso il muro fratellì", prima a fare il giro dei programmi in tv. Quindi l'arresto e seguito di una aggressione brutale, secondo gli inquirenti, con tanto di mazza di ferro. Il fatto, emerso nella mattinata del 23 gennaio dall'Arma, ha preso i contorni di una storia fatta di maltrattamenti reiterati. A chiamare aiuto, nonostante fosse sanguinante, era stata proprio la compagna di 1727.

Da lì è stata immediata l'azione dei carabinieri. Una volta bloccato,1727 era stato portato in carcere con le accuse di "maltrattamenti in famiglia", "lesioni personali aggravate" e di "detenzione illecita di sostanze stupefacenti" fino al 3 novembre scorso.

Algero Corretini Fratellì1-2

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