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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via di Tor Pignattara

Ammazzò la moglie e rapi la figlia: afghano arrestato a Tor Pignattara

Un cittadino afghano accusato di aver ucciso la moglie 17enne a Oslo il 12 giugno scorso è poi scappato portando con sé la figlia di 2 anni. Rintracciato dalla Polizia Postale è stato arrestato a Tor Pignattara

Noori Ahamad è quasi certamente il responsabile dell'assassinio di sua moglie, Fahezeh Ahmadi trovata sgozzata a soli 17 anni nel bagno della propria abitazione a Oslo. L'uomo di nazionalità afghana, dopo l'uxoricidio ha iniziato una lunga fuga a bordo di treni e bus nell'intero continente europeo portando con sé sua figlia di soli due anni. La polizia norvegese che lo braccava, ha informato il personale del CNAIPIC (Centro Nazionale per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), una sezione della Polizia Postale italiana di aver rilevato la sua presenza in Italia e così gli agenti si sono messi sulle sue tracce.

COLLABORAZIONE NORVEGIA-ITALIA - La polizia norvegese venerdì sera ha avuto il primo contatto con la Sala Operativa del CNAIPIC, alla quale è stata inviata un'urgente richiesta di cooperazione, in quanto dagli accertamenti effettuati risultava che Noori potesse trovarsi in Italia. Le uniche tracce fornite agli investigatori del CNAIPIC erano le prove di alcune connessioni effettuate dall’Italia da Noori Ahmad: due indirizzi IP riconducibili alla zone di Brescia e Roma. A quel punto la Polizia Postale ha messo in campo tutte le sue forze per localizzare l'uomo e recuperare la bambina.

CACCIA ALL'UOMO - Ottenuto dai detective norvegesi l’IMEI dell’apparato telefonico in uso al fuggitivo, ne è stato avviato il tracciamento sulla rete nazionale. Dopo diverse risposte negative, il dispositivo ha finalmente agganciato una cella di Roma. Da quel momento in poi si è avuta la certezza che Noori si trovasse in Italia ed è scattata la caccia all'uomo: Eur, Termini, Ardeatino, Casilino, questi alcuni degli spostamenti durante i quali però gli agenti non erano ancora riusciti a rintracciarlo. La svolta nelle indagini è stata l'ennesima traccia informatica lasciata dall'afghano: una connessione effettuata nella sera di sabato da un internet point in zona Tor Pignattara, riconosciuta grazie al tracciamento del cellulare.

L'ARRESTO - Domenica mattina il tracciamento seguito in tempo reale dagli operatori della Polizia postale, ha fatto si che gli stessi intuissero potessero localizzarlo nei pressi dell'internet point di Tor Pignattara. Accorsi sul posto, Noori Ahmadi è stato subito riconosciuto dai poliziotti grazie alle foto inviate dai colleghi di Oslo: l'uomo era in compagnia della bambina e stava per entrare in un portone. Dopo aver provato a nascondere le chiavi di casa addosso alla piccola, l'uomo è stato bloccato e perquisito: addosso gli agenti hanno rinvenuto il cellulare tracciato e così la sua fuga è terminata con l'arresto.

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