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Cronaca Piazza del Campidoglio

Corruzione in Comune: quattro arresti, tra loro un agente della polizia locale

Le misure cautelari seguono quelle di gennaio e febbraio nell'ambito della Operazione Vitruvio. Nelle maglie della giustizia funzionari del Comune ed imprenditori

Ancora arresti a Roma nell'ambito della maxi inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato a smascherare un giro di corruzione e tangenti tra tecnici del Comune di Roma e delle Asl, oltre ad imprenditori e funzionari. Sono infatti altre quattro le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Roma nell'ambito della Operazione Vitruvio della Guardia di Finanza, indagine volta a reprimere fatti di corruzione e concussione accaduti nella Capitale.

22 ARRESTI A GENNAIO - Dopo i ventidue arresti dello scorso 8 gennaio, a cui ne hanno fatto seguito altri 11 nell successivo mese di febbraio, questa volta a cadere nelle maglie della giustizia, oltre a funzionari del Comune di Roma e a un imprenditore, è toccato anche ad un appartenente alla Polizia Locale capitolina.

QUATTRO ARRESTI - L’operazione odierna disposta dalla Procura della Repubblica di Roma ed eseguita da i finanzieri del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza di Roma prevede l’applicazione di misure cautelari a carico di 4 soggetti, tutti tratti in arresto. Si tratta di  un appartenente alla Polizia Locale, 2 funzionari pubblici, (in servizio all’ufficio tecnico del XIV Municipio e al IX Dipartimento), ed un imprenditore edile.

CORRUZIONE TITOLI ABITATIVI - Secondo le Fiamme Gialle i tecnici comunali si "occupavano di istruire le pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi e dei controlli sui cantieri hanno ricevuto somme di denaro per facilitare il rilascio delle licenze e per non rilevare abusi edilizi". "Il sistema di malaffare e di corruzione svelato dalle indagini della Finanza nel settore delle costruzioni residenziali della Capitale assume proporzioni sempre più ampie e preoccupanti, tant’è che ulteriori filoni d’indagine sono al vaglio degli investigatori".

OPERAZIONE VITRUVIO (LEGGI TUTTO SULLE INDAGINI) - Le quattro ordinanze di custodia cautelare seguono le 28, di cui 22 in carcere, dell'inizio di questo anno quando le Fiamme Gialle operarono anche 40 perquisizioni presso abitazioni e uffici pubblici della Capitale.

ASL CAPITOLINA - In particolare nella prima fase della Operazione Vitruvio vennero vennero raggiunti dalle ordinanze 10 funzionari pubblici, 13 imprenditori e 5 liberi professionisti. Secondo la Procura, i pubblici funzionari preposti al controllo delle pratiche edilizie, in cambio di tangenti, avrebbero omesso di rilevare gli abusi riscontrati nel corso delle ispezioni ai cantieri.

RILASCIO AUTORIZZAZIONI - Oltre alla mancata contestazione degli abusi edilizi, i funzionari in servizio al XIV Municipio secondo le indagini avrebbero compiuto gravi irregolarità nella gestione delle pratiche relative al rilascio delle autorizzazioni per gli imbocchi alla rete fognaria, favorendo gli imprenditori “amici”.

TANGENTI - Nell'indagine della procura di Roma sono coinvolti anche funzionari pubblici che prestano servizio presso l'ufficio tecnico del XIII Municipio e allo Spresal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro) dell'Asl Roma E. In particolare, per quanto riguarda i funzionari dell'Asl, dalle indagini sarebbe emerso che in cambio di tangenti questi avrebbero evitato di contestare le irregolarità riscontrate nei cantieri relative alle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.    

CONCESSIONI EDILIZIE - Una prima fase di indagine dell'Operazione Vitruvio a cui hanno fatto seguito il 2 febbraio altri 11 arresti, tra di loro cinque funzionari pubblici, tre tecnici del Comune e due ispettori della Asl. Inoltre a sei imprenditori sono stati assoggettati agli obblighi di presentazione dinanzi alla polizia giudiziaria.

I REATI CONTESTATI - Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, I tecnici del Dipartimento arrestati a febbraio per reati di corruzione si occupavano di istruire le pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi, quali il permesso di costruire, l’approvazione delle varianti in corso d’opera e le concessioni edilizie in sanatoria. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che alcuni costruttori per ottenere celermente l’approvazione dei progetti edilizi senza rischiare di incorrere in lungaggini immotivate, si trovavano costretti a sottostare alle richieste illecite dei pubblici ufficiali responsabili delle pratiche.

SEQUESTRI - Dall’inizio dell’anno, nell’ambito dell’operazione Vitruvio, sono state sinora disposte, dall’Autorità Giudiziaria capitolina, 43 ordinanze di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 39 soggetti e sono stati sottoposti a sequestro valori per un importo superiore a 800mila euro di cui circa 110mila di denaro contante.

INDAGINI IN CORSO - Le indagini del Comando Unità Speciali proseguono a tutto campo per accertare ulteriori episodi di corruzione e concussione

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