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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Trafficanti con il reddito di cittadinanza, importavano fiumi di droga dal Marocco: 14 arresti

Sequestrati quasi 400 chili di hashish, oltre 120 chili di marijuana e 3 di cocaina

Fiumi di droga dal Marocco nascosti tra pallet di verdura. Sono stati i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza al termine dell'operazione denominata Manila a sgominare un'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Quattordici le persone arrestate, con quattro di loro beneficiari del Reddito di Cittadinanza. 

Sono stati gli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria a smantellare una strutturata gang dedita all’importazione di ingenti quantitativi di droga – in prevalenza hashish – dal Marocco tramite la Spagna, con lo scopo di rifornire le piazze di spaccio della Capitale.

L’organizzazione criminale, promossa e diretta da due soggetti di origine calabrese di 37 e 34 anni, unitamente a un sodale romano, che si occupava della parte esecutiva e logistica con l’ausilio di un uomo di 48 anni. Oltre a loro un uomo di 35 anni, vero e proprio “broker” del narcotraffico spesso in trasferta in Spagna - per gli approvvigionamenti di stupefacente.

I carichi illeciti giungevano in Italia – occultati tra pallet di verdura trasportati da autoarticolati – presso le sedi di due società romane operanti nel settore degli autotrasporti e del commercio di materiali edili, i cui titolari, un 41enne ed un uomo di 60 anni, mettevano a disposizione, dietro compenso, spazi e attrezzature per le operazioni di scarico. 

La droga era poi custodita da altri sodali in vari luoghi che venivano periodicamente cambiati, quali garage e appartamenti in condomini residenziali, nonché nell’abitazione di un incensurato romano con giardino e due cani pitbull a fare la guardia.

Durante le investigazioni sono stati arrestati in flagranza 3 soggetti e sequestrati quasi 400 chili di hashish, oltre 120 chili di marijuana e circa 3 chili di cocaina, nonché sofisticate attrezzature necessarie per allestire una serra indoor.

In un’occasione, nel tentativo di disfarsi della sostanza custodita in casa all’atto dell’intervento dei Finanzieri, la marijuana è stata gettata negli scarichi domestici, determinando l’ostruzione delle tubature di un intero palazzo. Dopo qualche ora, l’inquilino
dell’appartamento sottostante ha contattato la caserma delle Fiamme Gialle per segnalare che dagli scarichi del proprio bagno fuoriusciva una strana sostanza verdastra.

Inoltre, le informazioni acquisite mediante le intercettazioni e i riscontri operati in loco dalla Guardia Civil spagnola – che ha fornito una preziosa collaborazione durante tutte le fasi investigative – hanno consentito di individuare e arrestare in Spagna, nel mese di marzo 2020, un latitante italiano, successivamente estradato in Italia.

Dagli approfondimenti svolti, infine, è emerso che 4 soggetti - oggi arrestati – percepivano, direttamente o in quanto inclusi nel nucleo familiare dei beneficiari, il “reddito di cittadinanza”, motivo per cui saranno interessati gli uffici dell’I.N.P.S. per la
sospensione/riduzione della misura di sostegno economico.

Le azioni di contrasto assicurate nel corso delle indagini, culminate nell’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare, testimoniano l’impegno quotidiano della Procura della Repubblica e delle Fiamme Gialle di Roma nella tutela della legalità e nel contrasto ai traffici illeciti.

Al termine dell'Operazione denominata Manila i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di 14 persone, tutte indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
 

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