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Cronaca

Roma est, le piazze di spaccio tremano: tre blitz in due settimane e oltre 100 arresti

Si parte dal 21 aprile scorso, quando viene condotta la prima operazione contro lo spaccio alla Lupa di San Basilio. L'ultimo in via Camassei, a Tor Bella Monaca. In mezzo quello in via dell'Archeologia

Duro colpo al mercato della droga nella Capitale: nel giro di due settimane sono stati tre i blitz sferrati dai carabinieri contro le piazze di spaccio più attive a Roma est. Un'offensiva che ha indebolito l'attività della vendita dello stupefacente al dettaglio e decapitato tre organizzazioni criminali.

Si parte dal 21 aprile scorso, quando viene condotta la prima operazione contro lo spaccio alla Lupa di San Basilio, una piazza di primo piano, che gli stessi investigatori considerano una delle più importanti d'Europa, localizzata tra via Luigi Gigliotti, via Carlo Tranfo e via Girolamo Mechelli. Lì era possibile trovare un 'mercato' aperto giorno e notte dove comprare cocaina, hashish e marijuana.

Sono in 16 a finire in manette, accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Durante le indagini, condotte con notevoli difficoltà a causa della costante presenza delle 'vedette' in tutta l'area, vengono arrestate in flagranza 31 persone e viene sequestrato un ingente quantitativo di droga, fra hashish, cocaina e marijuana.

A distanza di tre giorni scatta un altro blitz: questa volta vengono azzerati i vertici dello spaccio di Tor Bella Monaca. Viene disarticolata un'organizzazione che faceva capo a tre fratelli e che gestiva l'attività della piazza di via dell'Archeologia. Sono 51 le misure cautelari eseguite. I carabinieri mettono fine così a un business da 20.000 euro al giorno per un totale di 600.000 euro al mese.

Alla maxi operazione partecipano oltre trecento militari, unità cinofile, ed elicotteri del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare per monitorare l'operazione dall'alto. Nell'indagine viene contestata l'aggravante del metodo mafioso, in relazione ad alcuni delitti contestati ai vertici che mette in luce la pericolosità dell'organizzazione, munita peraltro di una larga disponibilità di armi da fuoco. Infine martedì mattina l'ultimo blitz: colpito ancora una volta il quartiere di Tor Bella Monaca e in particolare lo spaccio in via Camassei che fruttava guadagni per oltre 220mila euro a settimana. L'ordinanza di custodia cautelare riguarda 35 persone, undici finiscono in carcere, dieci ai domiciliari e 14 vengono sottoposti all'obbligo di dimora.

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