Clochard pestato a sangue: gli rubano la "casa" e lo prendono a sprangate, 3 arresti
La vittima è stata aggredita ieri sera, intorno alle 19, in via Padre Lino da Parma da tre individui che prima avevano dato fuoco alla sua "casa" di fortuna. La vittima è ricoverata in prognosi riservata
Un raid in piena regola che sarebbe potuto finire in tragedia. E' successo ieri sera, intorno alle 19, in via Padre Lino da Parma a San Basilio. Lì tre romeni tra i 36 e i 54 anni hanno tentato di uccidere un loro connazionale. Il tutto per un giaciglio di fortuna.
L'INCENDIO - Tutto è iniziato quando gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti e del commissariato San Basilio, sono intervenuti, in ausilio ai Vigili del Fuoco, per una segnalazione di incendio all'interno di una fabbrica dismessa. I pompieri, con due squadre e una autobotte, hanno domato prontamente le fiamme.
PICCHIATO A SANGUE - I poliziotti, invece, si sono trovati davanti un uomo che, con il volto tumefatto e con ferite sulla testa, ha raccontato loro di essere stato aggredito da tre persone che dopo aver dato fuoco alla sua "casa" lo avevano colpito con delle spranghe di ferro sulla testa e sul volto nonché con calci e pugni.
IN PROGNOSI RISERVATA - I tre aggressori, tutti con vari precedenti di Polizia, sono stati rintracciati poco distante, all'interno di un prefabbricato indicato dalla vittima che li ha riconosciuti senza ombra di dubbio.
A seguito delle gravi lesioni, gli agenti hanno richiesto anche l'intervento del 118 che ha provveduto all'accompagnamento in ospedale del ferito, che è stato ricoverato in prognosi riservata.
LE MAZZE DI FERRO - Durante l'ispezione nel prefabbricato in cui erano stati trovati i tre romeni, i poliziotti hanno successivamente rinvenuto e sequestrato le mazze di ferro utilizzate per colpire la vittima. I tre stranieri, rispettivamente di 36, 30 e 54 anni, arrestati, dovranno rispondere di "tentato omicidio".
