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Cronaca

Operazione Servizio Globale: importano olio lubrificante evadendo le tasse e con fatture false

In manette 9 persone tra cui un consulente del lavoro di Roma e un finanziere. Congiuntamente alle misure cautelari personali, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno eseguito 50 perquisizioni in tutta Italia

Nove arresti e cinquanta perquisizioni in tutta Italia. Sono questi alcuni dei numero dell'operazione Servizio Globale che nella mattinata di oggi ha visto impegnati i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un blitz che ha visto gli accusati ammanettati per reati di associazione per delinquere, corruzione, frode fiscale e reati in materia di accise. 

IL SISTEMA ILLECITO - Una operazione che ha fatto luce su un sodalizio criminale dedito alla illecita importazione di rilevanti quantità di olio lubrificante in evasione d'imposta ed all'emissione di fatture false. Il sistema illecito ideato prevedeva la costituzione di società 'cartiere', del tutto prive di effettiva consistenza aziendale ed intestate a meri prestanome, che venivano interposte tra i fornitori comunitari di olio lubrificante proveniente da Francia, Germania, Lituania, Belgio e Polonia, ed il reale destinatario del prodotto, cioè una società di Pomezia attiva nel settore della commercializzazione dei prodotti ed accessori per automobili. 

EVASIONE DELLE TASSE - In tal modo, l'onere fiscale dell'importazione veniva fatto gravare interamente sulle società 'cartiere' interposte che, dopo aver operato per un breve periodo di tempo sotto il controllo occulto dei soci di Pomezia, erano destinate a scomparire senza lasciare alcuna traccia e senza versare alcuna imposta all'erario.

Ulteriori società fittizie, poi, erano utilizzate per la sistematica emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti, attività che consentiva non solo di realizzare una considerevole evasione fiscale ai beneficiari delle fatturazioni, in particolare ad un gruppo societario di Avezzano ma anche di movimentare ingenti somme di denaro che, in larga parte, venivano utilizzate proprio per finanziare le illecite importazioni di olio lubrificante, in quanto veicolate sui conti correnti delle società 'cartiere' al fine di consentire a queste ultime di pagare ai fornitori esteri gli ordinativi di prodotto da introdurre in Italia.

OLIO SEQUESTRATO - Nel corso delle investigazioni le Fiamme Gialle hanno effettuato alcuni palesi interventi, volti ad interrompere le attività criminali in corso ed acquisire specifici elementi di prova circa le operazioni illecite condotte dal sodalizio, pervenendo al sequestro di più di 40 mila litri di olio lubrificante.

>>> IL VIDEO DEL BLITZ <<<

I CONTROLLI DEL 2014 - Ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che, nel solo periodo ricompreso tra il mese di giugno ed il mese di settembre del 2014, i sodali hanno effettuato 8 illecite importazioni, introducendo nel territorio italiano oltre 150 mila litri di olio lubrificante in totale evasione d’imposta.

GLI ARRESTATI - Le indagini hanno consentito di appurare come le operazioni di creazione delle società 'cartiere' venissero svolte da un consulente del lavoro di Roma e di un Ispettore della Guardia di Finanza che per reclutare in quell'area geografica prestanome ai quali intestare formalmente le società fittizie si avvaleva anche di propri familiari e conoscenti residenti nel napoletano.

In particolare, è emerso che il militare, in cambio di vantaggi economici, ha fornito la propria assistenza ed ha messo a disposizione le proprie conoscenze professionali. Nove gli arresti

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