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Cronaca

Nuovo stadio della Roma: operazione 'Rinascimento', in manette 9 persone

Tra le persone arrestate c'è l'imprenditore Luca Parnasi. Ai domicilari Adriano Palozzi (Fi), Michele Civita (Pd) e il presidente dell'Acea Luca Lanzalone

Nove arresti per il nuovo stadio dell'As Roma. All'alba, a seguito dell'operazione 'Rinascimento', i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. di Roma Maria Paola Tomaselli nei confronti di 16 indagati, fra di loro sei sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare, tre agli arresti domiciliari e sei in carcere. 

Gli arrestati per lo stadio della Roma

Tra gli arrestati ci sono politici e imprenditori. Fra di loro Luca Lanzalone, presidente di Acea nominato dalla sindaca Virginia Raggi, Adriano Palozzi Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio (FI) e Luca Parnasi. Proprio l'imprenditore, insieme ad altri suoi cinque collaboratori, sono finiti in carcere. Ai domiciliari, invece, oltre Palozzi e Lanzalone anche il consigliere regionale Michele Civita del Partito Democratico. Eseguite anche diverse perquisizioni. L'operazione 'Rinascimento' è stata portata a termine nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina

I reati contestati 

Associazione a delinquere, traffico di influenze, emissione di fatture false, corruzione e illecito finanziamento. Sono questi i reati contestati dalla Procura nell'ambito dell'indagine sulla costruzione del nuovo stadio di Tor di Valle che ha portato all'iscrizione sul registro degli indagati di 16 persone e all'emissione 9 ordinanze di custodia cautelare eseguite stamani dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Roma. Tra soldi in contanti, fatture per operazioni inesistenti, assunzioni e consulenze, il costruttore Luca Parnasi avrebbe messo in piedi un presunto sistema corruttivo insieme ad alcuni suoi collaboratori, a partire dal gennaio del 2017, con l'avvicinarsi del rischio di revoca della delibera di costruzione dell'impianto sportivo e della conseguente richiesta di risarcimento danni. 

Carabinieri sede società Parnasi

Intercettazioni ambientali e telefoniche 

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal Procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Procuratore Barbara Zuin e portate avanti grazie all'utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali, Parnasi avrebbe promesso a Luca Lanzalone, che per conto del Campidoglio ha seguito le vicende del nuovo stadio prima di diventare presidente di Acea, consulenze per il suo studio legale del valore di 100 mila euro e avrebbe garantito il suo aiuto nella ricerca di una casa e di uno studio nella Capitale.

Nove arresti per corruzione per la costruzione dello stadio della Roma 

L'Operazione Rinascimento, coordinata dalla Procura di Roma, incrocia e sfiora tutte le parti poltiche romane. Nello specifico a finire in carcere è stato il costruttore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello Stadio, e cinque suoi collboratori. Ad essere raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare aglio arresti domiciliari sono stati invece Luca Lanzalone, attuale presidente di Acea (di cui il Comune detiene il 51%) nominato dalla Sindaca Virginia Raggi, che ha seguito, in veste di consulente a titolo gratuito per la giunta cinquestelle, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle. Adriano Palozzi, Vice Presidente in quota FI del Consiglio Regionale del Lazio, e l'assessore regionale del Pd Michele Civita.

Indagati nell'Operazione Rinascimento

Sedici in totale (comprese le 9 persone raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare) le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta portata avanti dal 2017 dalla Procura di Roma. Fra loro spiccano i nomi di Davide Bordoni, capogruppo FI in Campidoglio, Paolo Ferrara capogruppo del M5s al Comune di Roma, l'Ingegnere Daniele Leoni dell'ufficio permessi a costruire del dipartimento programmazione e organizzazione di Roma Capitale e Mauro Vaglio, politicamente vicino al MoVimento 5 Stelle. 

La corruzione contestata

Nello specifico, l'ex assessore all'Urbanistica e attuale consigliere della Regione Lazio del Pd, Michele Civita, avrebbe ottenuto in cambio dell'asservimento della sua funzione la promessa dell'assunzione del figlio in una delle società riconducibili al gruppo Parnasi. Secondo quanto si legge nell'ordinanza della Procura di Roma, al consigliere regionale ed ex assessore della Giunta Zingaretti, Michele Civita, sono contestati i reati di cui all'articolo 319 del codice penale 'Corruzione per atti contrario ai doveri d'ufficio'. Nell'ordinanza si legge: "Luca Parnasi prometteva indebitamente a Civita Pier Michele per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comportamenti riconducibili al suo ufficio (tra gli altri informazioni sull'andamento del procedimento per l'approvazione del progetto immobiliare denominato 'nuovo stadio della Roma', interventi volti a sollecitare la rapida chiusura in favore della citata società - Eurnova srl, ndr - della conferenza di servizi per l'approvazione del medesimo progetto) ed in genere per l'asservimento delle funzioni agli interessi del Parnasi e del gruppo imprenditoriale a lui riconducibili in violazione dei doveri istituzionali di imparzialita' e correttezza, l'assunzione del figlio, Daniele Civita, presso la società denominata B Consulting S.p.A. partner commerciale di Eurnova Srl".

Indagati Palozzi e Ferrara

Nei confronti del vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio di Forza Italia, Adriano Palozzi, risulterebbe invece la promessa di una somma di 25.010 euro erogata a suo favore a fronte di una fattura inesistente. Il capogruppo del M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara, che risulta tra gli indagati, avrebbe ottenuto da Parnasi la promessa di un progetto per il restyling del lungomare di Ostia da spendere per "uso politico". 

Raggi: "Chi ha sbagliato è giusto che paghi"

"Sulla vicenda dello Stadio della Roma siamo in attesa della conferenza stampa della Procura e non posso parlare e giudicare su fatti che non conosco. Noi siamo dalla parte della legalità e chi ha sbagliato è giusto che paghi", ha sottolineato la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Intercettazioni ambientali nello studio di Parnasi 

"Spenderò qualche soldo per le elezioni… c’ho già la lista dei partiti". Così il costruttore Luca Parnasi si rivolgeva ai suoi collaboratori spiegando di dover fare "un investimento sul futuro". Lo stesso costruttore parlando con i suoi collaboratori avrebbe loro riferito: "Adesso non mi costa molto...una volta non hai idea".  

"Incarico assolutamente inutile"

Nell’ordinanza di custodia cautelare sono ricostruiti i rapporti tra il gruppo imprenditoriale che si era aggiudicato la costruzione dello stadio a Tor di Valle e già mirava ad accaparrarsi altri progetti. Luca Lanzalone è accusato tra l’altro di aver ottenuto "un incarico assolutamente inutile e assegnato per finalità corruttiva, inerente l’assistenza legale".

As Roma estranea ai fatti 

"La società As Roma, i suoi dirigenti e i suoi tifosi sono totalmente estranei alla vicenda", ha sottolineato il Procuratore aggiunto della Repubbluca Paolo Ielo durante un incontro stampa a seguito dell'operazione 'Rinascimento' che ha portato nelle scorse ore all'emissione di nove ordinanze di custodia cautelare in merito alla realizzazione del nuovo stadio della Roma.

Operazione Rinascimento Stadio della Roma 

Secondo le indagini degli inquirenti, sarebbe emersa una "associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive" ed una "serie indeterminata di delitti contro la Pubblica Amministrazione". Il tutto nell'ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. 


 

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