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Cronaca

Accoltellato per affari di droga, arrestato lui e la moglie

L'indagine è partita dall'accoltellamento di un 25enne da parte di Fabiola Moretti ex compagna del boss Danilo Abbruciati. I Carabinieri, dopo le indagini, hanno arrestato anche il giovane e la moglie

Si è chiuso il cerchio in merito all'accoltellamento che, nel dicembre 2015, vide protagonista Fabiola Morettiex della Banda della Magliana. Lui, insieme al figlio 28enne, si era macchiata dal sangue del genero. Ed è proprio da qui che sono partite le indagini dei Carabinieri che hanno portato all'arresto dell'allora vittima e della moglie, figlia di Moretti.

Il fortino di via dei Papri a Santa Palomba

Dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare,  emessa dal GIP del Tribunale di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato infatti marito e moglie, lui 25enne e lei 23enne. I due entrambi con precedenti, ritenuti responsabili della detenzione e della cessione di sostanza stupefacente in concorso.

Secondo le indagini la coppia aveva allestito una piazza di spaccio di cocaina all’interno del fortino di via dei Papiri, un agglomerato di case popolari disposte a rettangolo in località Santa Palomba, a Roma, dove avevano un folto numero di clienti. Ad agevolare la loro attività illecita erano una serie di vedette compiacenti che li avvisavano dell’arrivo delle forze dell'ordine.

L'accoltellamento e l'arresto di Fabiola Moretti

L'indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia con l'ausilio di quelli della Stazione Carabinieri di Roma Divino Amore ed è nata a seguito dell'accoltellamento, avvenuto nel dicembre 2015, proprio ai danni dell'odierno arrestato 25enne, nel corso di una spedizione punitiva ad opera della suocera Fabiola Moretti, un tempo vicina agli ambienti della Banda della Magliana, e del fratellastro della moglie, concorrenti nell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti in zona.  

Gli affari di droga e gli arresti

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti - presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dottoresa Lucia Lotti è andata avanti dal dicembre del 2015 al marzo del 2016 e ha permesso di accertare come l'accoltellamento fosse scaturito dai dissapori nati per la spartizione del traffico di sostanze stupefacenti nel fortino di via dei Papiri, e di dimostrare come gli indagati fossero compartecipi del medesimo disegno criminoso volto all’acquisizione di grandi partite di cocaina, al taglio della stessa, nonché al suo successivo confezionamento e vendita al numeroso reticolo di acquirenti fidelizzati. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Velletri.

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