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Mercoledì, 7 Giugno 2023
Cronaca

A Roma un cartello della droga legato alla criminalità organizzata pugliese, 13 arresti

Le indagini nell'ambito dell'Operazione Box iniziate dopo l'arresto di un ex carabiniere trovato con 35 chili di hashish in un box all'Infernetto

Un cartello della droga attivo a Roma legato alla criminalità organizzata pugliese. Una banda dedita allo smercio di droga da immettere nelle piazze di spaccio dei quartiteri de La Rustica, Acilia, Ponte di Nona ed il litorale romano che per l'approviggiomento di hashish, cocaina e marijuana si serviva di esponenti della criminalità brindisina effettuando trasferte in Puglia per definire di persona le delicate trattative.

A smantellare la banda i carabinieri che all'alba hanno fatto scattare un blitz che ha portato all'arresto di 13 persone nell'ambito dell'Operazione denominata Box. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco.A finire in manette anche un personaggio di spicco di spicco operativo in Puglia risulta essere stato, nel frattempo, condannato dalla Corte Penale di Ioannina (Grecia) alla pena di anni 15 di reclusione, a seguito del suo arresto avvenuto, in data 19 marzo.2018, per traffico di stupefacenti in quanto trovato in possesso di 27 chili di cocaina nel mentre tentava di importare tale quantitativo in Italia dalla Spagna.

L'origine dell'indagine Box

Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze acquisite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di “Via in Selci” nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “BOX”, condotta mediante attività tecniche e dinamiche negli anni 2016 e 2017.  Il procedimento penale trae origine da un’operazione di polizia che, in data 30 aprile 2016, culminava con il sequestro di 35 chili di sostanza del tipo hashish rinvenuta all’interno di un box, ubicato in zona Infernetto, risultato essere nella disponibilità di un ex appartenente all’Arma dei Carabinieri, tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare lo scorso 24 marzo.  

Nei confronti del medesimo, accusato di reati in materia di stupefacenti, l’Amministrazione, già nel 2016, adottò tempestivamente provvedimenti amministrativi di cessazione di ogni rapporto di impiego in quanto la scala gerarchica accertò, fin da subito, i gravi comportamenti illeciti posti in essere dal militare durante l’espletamento del servizio, senza necessità di attendere la definizione della vicenda in sede penale.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare i principali componenti del sodalizio, questi ultimi in contatto con trafficanti di origine pugliese e con soggetti domiciliati in Spagna e attivi nel settore del narcotraffico.

Droga per le piazze di spaccio romane

Le investigazioni hanno permesso di dimostrare l’ininterrotta operatività, nel Comune di Roma-Capitale, di un gruppo di soggetti italiani stabilmente dediti all’attività di smercio di consistenti quantitativi di sostanza dei tipi cocaina, hashish e marijuana, a favore delle piazze di spaccio dei quartieri “La Rustica”, “Ponte di Nona”, “Acilia” e litorale romano.

Il legame con la criminalità organizzata brindisina 

In tale contesto criminoso è stato accertato come gli indagati, per l’approvvigionamento del narcotico, si fossero rivolti in più circostanze a esponenti appartenenti alla criminalità organizzata brindisina, effettuando trasferte in quella provincia per definire di persona le delicate trattative. 

Arresti e sequestri 

In sintesi, le investigazioni hanno consentito di: ricostruire due importazioni di ingenti quantitativi di narcotico, provenienti dalla Spagna in particolare dalla città di Malaga, spedite mediante servizi di corriere utilizzando nomi di aziende inesistenti; attestare la disponibilità, di alcuni indagati, di armi da sparo clandestine. 

Nell'ambito dell'operazione sono inoltre state arrestate in flagranza di reato 17 persone per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, con il conseguente sequestro di 2 chili di cocaina, 123 chili di hashish e 54 chili di marijuana. Una persona per detenzione e porto abusivo di arma da sparo clandestina con il contestuale sequestro di una pistola a tamburo calibro 22 con matricola abrasa.

53 chili di hashish nel furgone 

Uno dei sequestri più ingenti è stato operato in data 16.03.2016, allorquando si procedeva al controllo di un soggetto sorpreso nella Capitale alla guida di un furgone Mercedes mentre trasportava 53 chilogrammi. lordi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, occultata in 3 congelatori a “pozzetto”. 

Blitz all'alba

In tale contesto alle prime luci dell’alba, nelle province di Roma (RM) e Brindisi (BR), i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, unitamente ai Comandi Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco.
 

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