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Cronaca Primavalle / Via Andersen

Primavalle, kalashnikov e fucili: scoperto un arsenale in cantina

Secondo la polizia l'utilizzatore del luogo è Raffaele Mazza, arrestato nel 2012 per il ferimento di un pregiudicato

E’ un vero e proprio arsenale quello scoperto dalla Squadra Mobile romana e dal Commissariato di Polizia “Primavalle” nascosto nell’intercapedine di una cantina di uno stabile di Via Andersen. Un kalashnikov, alcuni fucili, di cui uno a canne mozze, pistole con silenziatore, un considerevole quantitativo di munizioni, un giubbotto antiproiettile e un lampeggiante e alcuni ordigni artigianali. Questi gli oggetti rinvenuti. Le indagini susseguenti a quel ritrovamento, svolte in un contesto di evidente degrado sociale, che non hanno certamente agevolato l’operato delle Forze dell’Ordine, hanno portato all’identificazione dell’utilizzatore della cantina, Mazza Raffaele di anni 49, da Taurianova (RC) e residente nella Capitale, che, nonostante le immediate ricerche, si era reso da subito irreperibile.

Nei confronti dell’uomo è stato eseguito un Provvedimento di Fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, convalidato dal G.I.P e tramutato in custodia cautelare in carcere. L’uomo era già conosciuto alla Squadra Mobile romana giacché, nel 2011, fu colpito da Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. di Roma per il grave ferimento di un pregiudicato romano, avvenuto nelle immediate adiacenze della propria abitazione. All’epoca, individuato e tratto in arresto all’interno di una villetta di Rignano Flaminio (Rm) ove aveva trovato rifugio, venne anche denunciato per la detenzione di due pistole astutamente occultate sul tetto dell’abitazione.

Mazza fa parte di una famiglia calabrese stabilitasi nella Capitale dagli anni ’90 in un complesso edilizio del quartiere denominato “Quartaccio”, già coinvolto in passato in importanti operazioni di Polizia, tra cui quella concernente un traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sud America, unitamente ad altri pregiudicati calabresi. Sono in corso approfondimenti investigativi per verificare la provenienza delle armi sequestrate nonché il contesto nel quale sarebbero state utilizzate, attesa la caratura criminale del soggetto arrestato e la sua vicinanza alla criminalità organizzata calabrese.

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