Armando Zoffranieri morto investito da un treno della Metro A, la verità nei video
Il cinquantenne nativo della frazione La Lucca a Monte San Giovanni Campano che lavorava all'ospedale San Giovanni, ha perso l'equilibrio cadendo sui binari mentre era in attesa del convoglio
Ha perso l'equilibrio per un malore ed è caduto sui binari della Metro A, proprio nel momento in cui stava passando un treno della linea B. È nei video della stazione Giulia Agricola la verità sulla morte di Armando Zoffranieri, 50enne di Monte San Giovanni Campano (Frosinone), morto nel pomeriggio di mercoledì a Roma.
L'uomo, sposato e con una figlia, lavorava come tecnico all'ospedale San Giovanni di Roma e faceva volontariato all'associazione La Lampada dei Desideri di Magliana, aiutando i disabili. A ricostruire la tragedia sono stati i carabinieri della compagnia Casilina che, come da prassi, hanno consegnato un fascicolo in Procura. Al momento nessuna indagine è stata aperta.
I militari dell'Arma, dopo aver visionato le immagini della stazione di Giulio Agricola hanno notato come Armando Zoffranieri abbia avuto un improvviso malore appena sceso dal treno. Poi ha barcollato indietreggiando, appoggiandosi sulla coda del treno su cui era a bordo. Una volta che il convoglio ha ripreso la marcia, mancandogli l'appoggio, è caduto finendo con il corpo sui binari. Un minuto e mezzo dopo è sopraggiunto un secondo treno che lo ha investito. Per il 50enne non c'è stato scampo.
Un drammatico incidente. Il macchinista di Atac è stato ascoltato dai carabinieri. Al momento nessuno è stato indagato. Una tragedia avvenuta sotto gli occhi di centinaia di pendolari che ha provocato dei rallentamenti su tutta la linea nell'ora di punta del rientro a casa. Sulla pagina Facebook di Armando Zoffranieri, nato in Germania (a Monaco di Baveria), ma cresciuto a Monte San Giovanni, tanti sono i messaggi di cordoglio.