Incendio Tiburtina, l'architetto: "Salvo il cantiere"
Sul bilancio dei danni causati dall'incendio alla stazione Tiburtina si è espresso l'architetto Desideri: "Il cantiere è salvo"
I danni provocati dall'incendio divampato questa mattina nella stazione Tiburtina non riguarderebbero il nuovo cantiere. La "grande" stazione Tiburtina, quella in costruzione destinata a fare da snodo alla Tav, si sarebbe salvata. Ad essere interessata "dalle violentissime fiamme è stata la vecchia centrale di controllo dei treni inglobata in una muratura che, per così dire, la rifodera con una nuava facciata, un brise-soleil, una grande schermatura che serve a dare continuità all'edificio". A parlare è il professor Paolo Desideri, l'architetto che ha progettato "la grande stazione" della Tiburtina. La vecchia centrale di controllo, secondo l'architetto, ha circa 20 anni ed è l'unica area "fuori appalto". Proprio per l'importanza che riveste nel controllo dei treni del centro-Italia le Ferrovie avevano deciso di non toccarla, tanto che "é fuori dall'appalto".
Dai sopralluoghi dei collaboratori del professore, "l'incendio è fuori dal perimetro del cantiere". Le fiamme che si vedono dalle immagini trasmesse dalle televisioni, ha spiegato, escono proprio da questa sorta di "contraffacciata, realizzata con listelli di cotto, che è ad un metro dalla vecchia centrale di controllo. Sostituire la facciata non sarà un problema. Praticamente le fiamme, seppur adiacenti, non hanno interessato il cantiere. Anche le vetrate, che proprio in questi giorni sono in corso di montaggio, non sono state danneggiate dalle fiamme né sono esplose per il calore". L'incendio, ha precisato il professore, ha interessato la vecchia centrale che ha una volumetria di tre piani, una profondità di 15 metri ed una lunghezza di circa 40 metri.
Prima dell'incendio la consegna della "grande" stazione era prevista per il prossimo 10 ottobre. "Ovviamente - ha concluso Desideri - è prematuro fare qualsiasi previsione, lo capiremo nei prossimi giorni. Ma dai sopralluoghi di stamani non dovrebbero esserci grandi ritardi visto che, ripeto, il cantiere seppur limitrofo non è stato toccato dalle fiamme".
(ANSA)