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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Al via l'Europride Park, i residenti del quartiere: "Una festa per tutti"

Piazza Vittorio, nel cuore dell'Esquilino, ospiterà fino al 12 giugno l'Europride Park, centro di aggregazione dell'Europride 2011. Cosa ne pensano nel quartiere?

Prima l'omaggio a Franca Valeri, indiscussa icona gay, ricordata nei panni storici della sora Cecioni, seguito a ruota dalle note di Splendido Splendente di Donatella Rettore, altro simbolo per eccellenza della comunità glbt. Il tutto presentato dalla madrina dell'evento Claudia Gerini, anche lei da sempre vicina al mondo omosessuale. Così ha aperto le porte l'Europride Park, centro di aggregazione dell' Europride 2011 che, fino al 12 giugno, sarà aperto giorno e notte nei giardini di piazza Vittorio nel cuore del quartiere Esquilino. Un luogo di incontro e di svago dove bere una birra, ascoltare performance musicali, o semplicemente prendere un caffè e passeggiare tra gli stand di associazioni, libri e mostre fotografiche. 

Una semplice occasione di divertimento? Non per tutti. L'allestimeno del Pride Park ha suscitato non poche polemiche tra le file degli oppositori alla manifestazione gay. Dalle dichiarazioni provocatorie di Stefano Tersigni, segretario romano della Fiamma Tricolore Destra Sociale, al manifesto appeso dal Movimento Politico Cattolico Militia Christi con la scritta  "Welcome to pride pork!", il luogo di ritrovo allestito all'Esquilino non è stato visto sempre di buon occhio. 
 

Apertura Europride Park 2011

 
 
Dal quartiere invece sembrano levarsi voci un pò diverse. "E' una festa per tutti, una bella festa in un ambiente tranquillo dove chiunque può entrare, bere qualcosa e passare una serata piacevole". Sono le parole di Nena, proprietaria, insieme al marito Peppe, di un chiosco di cibo e bevande appena fuori dai giardini. La signora, residente nel quartiere, sembra aver accolto di buon grado l'iniziativa che, lontana, secondo lei, dall'essere "esagerata o indecente" è piuttosto "un'occasione per i cittadini di vivere una piazza normalmente lasciata a sè stessa". "Sono madre di famiglia, ho 4 figli - continua Nena - e penso che ognuno della sua vita possa fare ciò che vuole". 
 
Dello stesso avviso è Enzo che, con la moglie Antonella, gestisce un bar sulla piazza. "Normalmente qui è pieno di ubriaconi che finiscono per prendersi a bottigliate in testa, almeno con una bella festa l'ambiente si risolleva dal solito degrado e poi - prosegue - che importanza ha chi organizza la festa? Sono tutti gay e quindi? Quello che conta è che si facciano le cose per bene". Con l'aria stupita di chi sembra non averci neanche pensato, Marina e Bonifacio, residenti proprio in piazza Vittorio, cadono quasi dalle nuvole: "Il problema dovrebbe essere che è un'evento organizzato da gay e lesbiche? Piuttosto, se proprio ci dobbiamo lamentare, c'è troppo rumore. Con questa musica per 12 giorni come dormiamo?". Una festa come tante, dunque, o almeno questa sembra essere l'opinione dei residenti del noto quartiere multietnico che, dalla faccia, sembrano tutt'altro che scandalizzati. 
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