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Cronaca Africano / Piazza Vescovio

Anziano aggredito alle spalle al Quartiere Africano: "Messo ko con un pugno al volto"

La denuncia ai carabinieri da parte di un 80enne che sarebbe stato aggredito nella zona di piazza Sant'Emerenziana. Molte le zone d'ombra al vaglio delle investigazioni

Si è presentato alla compagnia dei carabinieri dei Parioli con un referto medico ed il racconto di una strana aggressione subita dieci giorni prima. Giallo sulla denuncia di un uomo di 80 anni che ha riferito ai militari dell'Arma di essere stato colpito con un violento pugno sul volto sferratogli all'improvviso da un giovane che lo avrebbe sorpreso alle spalle in una traversa di piazza Sant'Emerenziana, tra il Quartiere Africano e la zona del Salario.

IL RACCONTO DELLA VITTIMA - Secondo quanto denunciato dall'anziano residente ai Parioli, l'aggressione si sarebbe consumata intorno alle 19:00 del 2 novembre, mentre l'uomo passeggiava poco distante dall'area di Villa Ada. "Ricordo solamente una gran botta al volto ricevuta all'improvviso da dietro", ha denunciato l'80enne ai carabinieri. "Non saprei dire chi ed in quanti mi hanno colpito, so solo che mi sono risvegliato stordito nella mia auto parcheggiata a piazza Vescovio", riferendo poi agli investigatori di non essere stato vittima di furto o rapina.

TRENTA GIORNI DI PROGNOSI - Ferita e stordita nella propria automobile, la vittima si è quindi recata all'ospedale dove è stato refertata con trenta giorni di prognosi a causa di una violenta botta ricevuta tra lo zigomo e l'orbita dell'occhio. L'80enne sarebbe poi andato a casa, sempre da solo, per presentare la denuncia ai carabinieri solamente dieci giorni dopo (il 12 novembre).

KNOCKOUT GAME - Un racconto, che se confermato, sarebbe il primo caso di knockout game nella zona del II Municipio Parioli. Un 'gioco' violento, nato negli Stati Uniti (diventato virale attraverso il web), che consiste nel colpire dei passanti a caso in un sadico e violento passatempo. Un allarme denunciato a più riprese sugli organi di stampa cittadini e nazionali ma mai effettivamente confermato dalle forze dell'ordine nella città di Roma. Trastevere, Campo de' Fiori e la zona dell'Ostiense, questi i quartieri della Movida Capitolina dove i giovani si sarebbero prodigati nel knockout game, con altri casi di violente rapine accostati al deprecabile gioco nato tra i giovani statunitensi.

ZONE D'OMBRA - Nel caso di piazza Vescovio i carabinieri della compagnia Parioli diretti dal maggiore Massimo Pesa ci vanno però con i piedi di piombo. Sono infatti diverse le zone d'ombra nel racconto fatto dall'80enne. In primis il lasso di tempo e le modalità con le quali la vittima, dopo essere stata violentemente colpita al volto, sia riuscita ad arrivare da sola da piazza Sant'Emerenziana alla prorpria auto parcheggiata a piazza Vescovio. Oltre cinquecento metri di strada difficilmente percorribili da un anziano stordito e gravemente ferito al volto.

GIORNATA DI FESTA - Altro aspetto sul quale gli inquirenti hanno delle perplessità concerne l'orario e la zona dell'aggressione. E' vero che la stessa si sarebbe verificata di domenica ed in un giorno segnato in rosso sul calendario (il 2 novembre), ma allo stesso tempo c'è anche il dubbio che alle 19:00 in una zona densamente popolata e adiacente al parco di via Nemorense, nessuno si possa essere accorto dell'anziano ferito in terra e nessuno abbia chiamato i soccorsi. Resta anche da comprendere come, o chi, abbia portato la vittima nella propria auto parcheggiata in un luogo differente da quello dell'aggressione. Dunque un vero e proprio mistero al  quale i carabinieri stanno cercando di dare delle risposte.

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