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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"C'è un pacco per lei". Truffatori entrano in casa e pestano un'anziana di 96 anni

Le violenze in un appartamento all'Eur. I due banditi sorpresi a ritirare denaro al bancomat con le carte appena rubate in casa della vittima

Non solo truffatori, ma anche violenti rapinatori. Due criminali senza scrupoli che dopo essere riusciti ad entrare nell'appartamento di un'anziana signora raggirandola con la tecnica del finto pacco postale l'hanno picchiata e rapinata. Succede all'Eur. Vittima una donna di 96 anni, poi costretta alle cure dell'ospedale. Due le persone finite in manette con i complice ancora attivamente ricercati. 

Truffatore al bancomat 

Sono stati i poliziotti del centro operativo sicurezza cibernetica della polizia postale a notare un soggetto intento a ritirare denaro presso un Atm avendo cura di nascondere il proprio viso per non essere ripreso dalle telecamere di sicurezza della banca. 

In fuga su una Fiat Panda verso Napoli 

Allertata la centrale operativa della questura di Roma sul posto sono arrivati i poliziotti che - dopo un breve pedinamento - hanno intercettato anche il complice e la vettura in uso ai due criminali. I due sono poi stati bloccati mentre tentavano di allontanarsi a bordo di una Fiat Panda di colore grigio, risultata presa in noleggio da uno dei due truffatori. 

Anziana picchiata dai truffatori

Con le carte di credito appena rubata 

Fin dai primi accertamenti sono emersi elementi a carico dei sospettati (due 20enni napoletani), trovati in possesso di carte di credito intestate ad una donna, con le quali avevano tentato di svuotare i conti correnti della vittima. Il possesso e il tentato utilizzo ingiustificato delle carte di pagamento ha consentito di dar corso a perquisizione informatica immediata dei devices sequestrati ai sospettati. 

Anziana raggirata con la truffa del pacco postale 

Attraverso l’analisi dei contenuti delle chat gl investigatori hanno poi accertato come - venti minuti prima della loro cattura - i due malviventi si erano resi responsabili di rapina aggravata in danno di un’anziana donna di 96 anni nel suo appartamento dell'Eur. Grazie agli elementi probatori estratti dei cellulari dei due fermati è stato possibile ricostruire, in “tempo reale”, la dinamica degli accadimenti che hanno investito la sventurata anziana signora. Infatti, pochi minuti prima di essere catturati da personale del centro operativo sicurezza cibernetica di Roma, i due arrestati si erano intrufolati all’interno dell’abitazione della donna facendole credere di essere dei postini incaricati di consegnarle un pacco per conto di suo figlio, con la complicità di altro individuo che la intratteneva telefonicamente fingendosi il nipote.

Minacce telefoniche 

Proseguendo gli accertamenti gli investigatori hanno individuato il ruolo dell'altro complice che poco prima aveva minacciato l'anziana donna, sempre telefonicamente, minacciandola che se non avesse consegnato loro 15mila euro ed i gioielli sui figlio sarebbe stato arrestato. 

Bloccata al telefono dal truffatore 

Le conversazioni telefoniche che i malviventi hanno intrattenuto con la vittima, durante le fasi esecutive della rapina, sono avvenute quasi in contemporanea sia sul cellulare che sul telefono fisso presenti nell’abitazione della donna, con l’evidente scopo di precluderle qualsiasi possibilità di chiamare soccorsi, braccandola come una preda.

Picchiata e rapinata 

Poiché la signora ha opposto resistenza alle richieste dei malviventi, quest’ultimi l'hanno aggredita causandole contusioni cranico facciali per le quali è stata poi accompagnata al più vicino pronto soccorso, e dimessa con prognosi di 15 giorni.

Truffatori in manette 

I due sono quindi stati arrestati per rapina aggravata, lesioni e minacce nei confronti dell'anziana donna residente nel quartiere Eur. Messi i due malviventi a disposizione del tribunale di Roma, l'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto, emettendo nei confronti dei due una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’imminente processo. Sono in corso approfondimento volti alla identificazione dei complici dei due arrestati, che si sono sostituiti al nipote dell’anziana donna.

Le truffe agli anziani 

Si tratta di un fenomeno ignobile di fattispecie criminale in preoccupante crescita su tutto il territorio nazionale, attuato nei confronti di categorie di vittime cosiddette fragili, ed in particolare nei confronti degli anziani. I criminali fanno credere alla vittima che i propri parenti, spesso figli e/o nipoti hanno bisogno di un aiuto imminente - per esempio riferendo che sono vittima di un incidente - che devono pagare una multa - che hanno fatto un acquisto - confondendo  la vittima e mettendole pressione. Se la minaccia non sortisce effetto i criminali arrivano anche a minacciare la vittima e i suoi parenti e ad intrufolarsi in casa per razziare soldi e valori.

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