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Il figlio di Renato Zero rinviato a giudizio: maltrattava la moglie

Secondo il pubblico ministero Roberto Anselmo Fiacchini esercitava "Continue Vessazioni di Ordine Psicologico e Fisico" alla donna e alle due figlie minori

Aveva trasformato la sua vita e quella delle due figlie in un inferno fatto di vessazioni e maltrattamenti. Per questo motivo la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Anselmo Fiacchini, figlio adottivo del cantante Renato Zero, che già nel maggio scorso era stato raggiunto da un provvedimento di allontanamento dalla dimora familiare, poi revocato il mese successivo.

VESSAZIONI ALLA MOGLIE - Nel capo di imputazione il pm Claudia Terracina scrive che Fiacchini si è reso responsabile di "continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine psicologico e fisico" ai danni della moglie e "reso penosa ed intollerabile la convivenza", "facendola vivere in un clima di prostrazione".

RAPPORTO CON LE FIGLIE - Stessa accusa mossa dal pm all'uomo in ordine ai rapporti le figlie minori "costrette ad assistere alle vessazioni e violenze perpetrate nei confronti della loro madre a cominciare dal 2009 e fino ad oggi". Sempre secondo l'accusa Fiacchini ha inflitto maltrattamenti con percosse e lesioni personali alla consorte nell'aprile scorso. Su questa richiesta il gup Antonella Minunni deciderà il prossimo 21 gennaio. Ad assistere la donna e le figlie sono gli avvocati Ilenia Guerrieri e Marina Marino.

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