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Cronaca Affile

Trovato cadavere in spiaggia: potrebbe essere di Anna Claudia Cartoni

Disposto l'esame del Dna. La ginnasta romana è dispersa dallo scorso mese di luglio

Era già successo ad ottobre, ma in quel caso non fu possibile stabilire a chi appartenesse il corpo trovato a largo della costa di Livorno. Unica certezza: era un uomo. A distanza di due mesi un altro corpo è stato restituito dal mare Tirreno, ritrovato sulla spiaggia di Punta Ala, in provincia di Grosseto. Un cadavere irriconoscibile, in avanzato stato di decomposizione. Fra le ipotesi della guardia costiera livornese non si esclude che quella persona irriconoscibile possa essere Anna Claudia Cartoni, dispersa dallo scorso mese di luglio dopo un incidente in mare all'Argentario. 

Secondo quanto si apprende dall'autorità giudiziaria, si tratta di un cadavere in avanzato stato di decomposizione e di cui è al momento impossibile ricostruire l'identità, ma che per luogo e modalità di ritrovamento potrebbe essere quello dell'insegnante di ginnastica e tecnico federale romana di cui si sono perse le tracce dopo l'incidente in mare fra un motoscafo e una barca a vela avvenuto a largo di Porto Ercole. 

L'esame del Dna 

Dopo una prima ispezione il medico legale non è stato in grado di stabilire nemmeno il sesso del cadavere. Reso irriconoscibile dalla lunga permanenza in mare al fine di accertarne l'identità sarà necessario una approfondita ispezione cadaverica a cui farà seguito l'esame del Dna.  Avuto il via libero dal magistrato di turno, dottor Giuseppe Melchionna, guardia costiera e soccorritori hanno provveduto al recupero del cadavere che, successivamente è stato portato all'istituto di medicina legale di Grosseto. 

In attesa dell'ispezione del medico legale, il sospetto è che il il corpo trovato lunedì 12 dicembre in spiaggia possa essere quello di Anna Claudia Cartoni. La 61enne romana risulta ufficialmente dispersa al largo dell’Argentario dallo scorso 24 luglio, dopo essere caduta in mare, probabilmente colpita in pieno dal motoscafo di una famiglia di turisti danesi. Una vera e propria tragedia quella avvenuta a largo della costa toscana la scorsa estate costata la vita al gallerista romano Andrea Giorgio Coen. 

Anna Claudia Cartoni 

Sessantuno anni, romana, Anna Claudia Cartoni era una sportiva, ex ginnasta, tecnico e giudice internazionale, ma soprattutto una vita dedicata all'assistenza dei bambini disabili, una vita per Irene, la figlia colpita da arresto cardiaco quando aveva meno di un anno e che per mesi ha lottato tra la vita e la morte, subendo gravissimi danni cerebrali. Anna Claudia Cartoni aveva raccontato la sua esperienza in un libro, "Irene sta carina. Una vita a metà". Una sorta di diario sul suo modo di essere madre "in modo strano, in modo diverso", come aveva affermato in una intervista. Un libro dedicato alla figlia, che ora ha 20 anni, in cui raccontava anche di se stessa, della sua vita e la sua passione per la ginnastica.

L'incidente all'Argentario 

La tragedia in mare avvenne lo scorso 24 di luglio, quando ci fu uno scontro a largo tra un potente motoscafo con a bordo dei turisti danesi e una barca a vela con 6 romani. A perdere la vita sul colpo fu Andrea Coen, 59enne romano, mentre il corpo di Anna Claudia Cartoni - ufficialmente dispersa - non fu trovato. Per quell'incidente la procura ha iscritto nel registo degli indagati due persone. 

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