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Cronaca

Botticelle, è di nuovo polemica: i vetturini chiedono la licenza taxi

I vetturini delle botticelle hanno richiesto al Comune la possibilità di modificare la loro licenza in quella per taxi. Anche l'attrice Franca Valeri interviene a difesa dei cavalli con una lettera a Il Messaggero

I vetturini delle botticelle hanno avviato le pratiche per cambiare lavoro. Hanno presentato le domande al Comune della Capitale per la conversione della loro licenza da autisti di botticelle a licenza taxi. In pratica stanno cercando di abbandonare le vetture trainate dai poveri cavalli, trapiantati in un ambiente che non è il loro e costretti a percorrere km al giorno in mezzo al traffico del Centro, spesso durante le ore più calde e senza sosta.

Undici dei 42 vetturini che lavorano nella città hanno infatti chiesto al dipartimento Mobilità del Comune di cambiare la loro autorizzazione in una licenza per taxi. Le prime richieste sono state presentate a dicembre, quando alla direzione dell’assessorato alla Mobilità c’era Sergio Marchi. Negli ultimi mesi i vetturini hanno continuato a esprimere la volontà di cambiare lavoro e hanno incontrato i tecnici del dipartimento. In sostanza richiedono la modifica delle autorizzazioni che già possiedono.

Ad andare loro in contro una delibera comunale approvata un anno e mezzo fa che prevede la possibilità di trasformare la licenza da vetturini in quella da tassisti. La delibera consente la voltura, perché il servizio offerto dai vetturini riguarda comunque il trasporto pubblico.

SUL MESSAGGERO - Intanto sabato scorso è riesplosa la polemica sull'attività delle botticelle dopo un'accorata lettera dell'attrice . L'attrice ha voluto sensibilizzare l'intera cittadinanza e richiedere al Comune di prendere provvedimenti in merito a questa usanza. La Valeri ripercorre la storia del glorioso animale da sempre protagonista di imprese eroiche.

“Senza il cavallo non esisterebbe l’epopea storica e cinematografica del West-  commenta la Valeri- ”Senza di lui non ci sarebbe il Palio e per i senesi sarebbe dura. È al cavallo che l’uomo- continua l'attrice- si è sempre affidato per sentirsi qualcuno. Ne cura l’immagine, ne crea dei divi, ci guadagna inevitabilmente accarezzandolo schiumante a fine corsa vincente.”

Come è possibile che il cavallo, simbolo di eleganza e nobiltà, “sia finito tra motori, esalazioni e gente che ha fretta? Roma non ha più né spazio, né ponentino per una passeggiata in carrozza- incalza l'attrice- Ma il cavallo, quando il mezzo traballa sotto il peso di una famigliola che parla (che lingua è?), tira un sospiro bavoso di sollievo: finché vengono, non corro pericolo di vita.”

Patrizia Prestipino, assessore alla Provincia di Roma per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili, condivide l'appello di Franca Valeri."Le bellissime parole di Franca Valeri, grande artista e donna di straordinaria cultura e sensibilita'- dichiara l'assessore-  che ho avuto la fortuna di conoscere e alla quale mi unisce la passione per gli animali, dimostrano quanto oggi la tradizione delle botticelle sia vissuta in modo negativo dai romani stessi e strida vistosamente con il volto caotico e trafficato della Citta'. Condivido appieno il suo appello alla difesa di queste creature meravigliose- continua la Prestipino- e mi auguro che popssano scavare una breccia nel cuore e nelle coscienze degli amministratori capitolini."

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