rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Angelo Mai, disposto dissequestro di parte della struttura

E' la decisione del Tribunale del Riesame e riguarda i locali del centro sociale dedicati alle attività culturali. Resta sotto sequestro, all'interno degli stessi spazi, l'Hosteria da Pina

L'Angelo Mai torna in mano agli attivisti, almeno in parte. I locali della struttura dedicati alle attività culturali, gestiti dall'associazione Probasis, sono stati dissequestrati dal tribunale del Riesame. 

Resta chiusa invece la "Hosteria da Pina", il locale gestito dall'attivista dei movimenti per la casa Pina Vitale, sotto sequestro per motivi di igiene dal 22 marzo scorso. 

A disporre i sigilli era stato il pm Luca Tescaroli titolare dell'inchiesta sulle occupazione abusive di immobili a Roma. Durante l'operazione di marzo, insieme all'Angelo Mai, sono state sgomberate due occupazioni abitative del 'Comitato popolare di lotta per la casa', una in via delle Acacie 56 a Centocelle, che ospitava circa duecento persone, tra cui oltre cinquanta bambini, e un'altra in via Tuscolana 113 dove avevano trovato alloggio una decina di famiglie. 

L'INCHIESTA - In merito all'indagine condotta dalla DIGOS e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, gli inquirenti hanno parlato di “sodalizio dedito alla sistematica realizzazione di fattispecie criminose" come "invasione di edifici ed estorsioni, queste ultime in danno degli occupanti con riferimento al pagamento di somme di danaro pretese sine titulo”. Se due delle occupazioni erano a scopo abitativo, l'Angelo Mai era stato "adibito abusivamente ad esercizio ricettivo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Angelo Mai, disposto dissequestro di parte della struttura

RomaToday è in caricamento