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Cronaca Ghetto / Via Beatrice Cenci

Ambulante morto: Nian Maguette deceduto per un attacco cardiaco

E' quanto emerge dall'esame autoptico svolto sul corpo de 54enne all'istituto di medicina legale de La Sapienza

Un attacco cardiaco. Questa la causa che ha determinato la morte di Nian Maguette, il venditore ambulante senegalese deceduto in strada lo scorso mercoledì dopo una operazione contro l'abusivismo commerciale attuata dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale su ponte Fabricio. Trovato morto in via Beatrice Cenci, a pochi passi dal lungotevere de' Cenci, nel corso degli ulteriori esami autoptici a cui è stata sottoposta la salma presso l'istituto di medicina legale de La Sapienza è arrivata la conferma che il cittadino africano è morto per un infarto, in seguito al quale Nian Maguette si è poi accasciato in strada dove è stato poi trovato cadavere.

NESSUNA FRATTURA - Dunque un malore, come confermato anche dalla Tac effettuata sulla salma del 54enne residente al Pigneto, nel corso della quale non sono emerse fratture ed elementi compatibili con un decesso causato da un investimento o a causa di terzi. Informazioni che di fatto smentiscono l'ipotesi paventata da amici e parenti del 54enne senegalese, secondo i quali l'uomo sarebbe morto dopo essere stato inseguito ed investito da una moto di agenti in borghese della polizia locale di Roma Capitale. Sulla morte del senegalese la Procura di Roma ha avviato una indagine per omicidio colposo a carico di ignoti. 

AGENTI NEL MIRINO - Il risultato dell'autopsia arriva dopo diverse giornate movimentate nelle quali amici e parenti di Nian sono scesi in strada diverse volte, sia al Pigneto che in piazza Santi Apostoli, puntando il dito contro l'operato della Polizia Locale di Roma Capitale (qui il video) e chiedendo "Giustizia per Maguette". Un clima teso che ha visto come bersaglio principale il vicecomandate dei 'caschi bianchi' Antonio Di Maggio. A prendere posizione sulla vicenda, quindi, è stato il comandante generale della Polizia Locale Diego Porta: "E' inaudito prendere spunto da una tragedia dove ha perso la vita una persona, le cui cause sono ancora da accertare, per portare avanti proteste contro un dirigente della Polizia Locale che si è sempre contraddistinto per la sua professionalità. Massima solidarietà mie e del Campidoglio al Dottor Di Maggio e agli agenti tutti che giornalmente operano a garanzia della legalità. Qualsiasi tentativo di sfruttare l'onda emozionale dei fatti avvenuti per tentare di indebolire il nostro lavoro non troverà credito". 

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