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Bioparco, aperta un'area per gli alligatori cinesi

Dopo essersi ambientati e cresciuti all'interno del Rettilario è stata creata per loro un'area all'aperto di circa 56mq, con vasche piene d'acqua circondate da bamboo

Una nuova area è stata aperta al Bioparco di Roma per ospitare quattro esemplari di alligatore cinese arrivati nel 2011, vittime di un sequestro avvenuto in Olanda nel 2009. Dopo essersi ambientati e cresciuti all'interno del Rettilario, è stata creata per loro un'area all'aperto di circa 56mq, con vasche piene d'acqua circondate da bamboo, piante acquatiche e dalla Nandina, un arbusto originario dell'Asia. Al momento i 4 alligatori condividono la stessa vasca ma nel caso si formassero delle coppie (attualmente non sappiamo il sesso), sono presenti nell'area altre vasche che verranno utilizzate per gestire in maniera corretta le eventuali nascite.

L'alligatore cinese è tra i coccodrilli più minacciati al mondo. In natura se ne contano oggi solo circa 120 contro i mille del 1980, un declino del 90% in poco più di 30 anni. Il Ministero dell'Ambiente Olandese ha affidato al Bioparco di Roma questi alligatori poichè il clima temperato di Roma è simile a quello della zona da cui provengono originariamente, ovvero il fiume Yangtse, nel sud-est della Cina.

"E' importante sottolineare che il Bioparco partecipa all'EEP, programma europeo di riproduzione per le specie minacciate di estinzione, e per questa specie, che conta solo 120 individui suddivisi in piccole zone frammentate- spiega il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccia - le principali minacce sono la distruzione dell'habitat ed il conflitto con le popolazioni locali".

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