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Cronaca Centro Storico / Piazza del Colosseo

Allarme bomba al Colosseo: ma era un falso ordigno

Panico al Colosseo: 1000 turisti sono stati fatti uscire la zona è stata transennata, sono arrivati gli artificieri dei carabinieri ed i vigili del fuoco ma si trattava di un barattolo di acqua ragia

Un'ora di panico al Colosseo per un allarme bomba, poi rivelatosi falso. Molti dei turisti presenti nell'Anfiteatro hanno pensato ad un attentato, un nuovo 11 settembre, ma in realtà si trattava di un barattolo di acqua ragia, riempito a metà, con una batteria da nove volts da cui fuoriuscivano due fili elettrici che non poteva né incendiarsi, né tantomeno esplodere.

A trovarlo è stato verso le 17 Antonio Mastromarino un volontario della protezione civile. "Stavo facendo un controllo di routine - ha raccontato - quando mi sono accorto, all'interno di una buca di circa un metro, lungo il percorso dei turisti, di un barattolo di latta, grande come quello dei pomodori, con del nastro argentato e due fili neri che spuntavano. Ho subito capito che poteva trattarsi di una bomba e mi sono preoccupato. Ho allertato i custodi".

E così subito è scattato l'allarme: i 1000 turisti che stavano visitando il Colosseo sono stati fatti uscire, la zona è stata transennata, sono arrivati gli artificieri dei carabinieri ed i vigili del fuoco. "Abbiamo cercato di non perdere la calma - hanno spiegato i turisti -, ma qualcuno di noi ha subito pensato ad un attentato terroristico, come quello dell'11 settembre". Per il sindaco Alemanno si è trattato di "uno scherzo di cattivo gusto o l'opera di un pazzo" ed ha annunciato che chiederà al Mibac di prevedere nel progetto di restauro da 25 milioni di euro del monumento, l'installazione di telecamere e metal detector per rafforzare la sicurezza. I turisti evacuati sono comunque rimasti all'esterno del monumento ed alcuni di loro hanno protestato per il rimborso del biglietto.

"Ho pagato 45 biglietti ed eravamo appena entrati, pretendiamo subito un rimborso", ha detto una guida turistica tedesca. "Io e il mio fidanzato abbiamo pensato allo spettro dell'11 settembre, del resto il Colosseo è uno dei monumenti storici più belli e più importanti del mondo", ha detto Sally, una turista statunitense. All'esterno dell'anfiteatro molti si sono seduti ad osservare il Colosseo immaginando le operazioni degli artificieri. Ad un certo punto, intorno alle 18 e 30, hanno sentito lo scoppio di un grosso petardo: era il boato dell'ordigno che era stato fatto brillare. "In tutto, da quando siamo stati avvisati degli altoparlanti di dover uscire per motivi di sicurezza, sino alla totale evacuazione, è passata circa un'ora. E se la bomba nel frattempo fosse esplosa?", si chiedono alcuni turisti italiani. In serata, quando il monumento era ormai chiuso e gli artificieri e le forze dell'ordine avevano lasciato il posto, tutto è tornato alla normalità. Molti turisti si sono avvicinati per continuare a scattare foto dalle cancellate all'esterno degli archi, mentre musicisti di strada hanno ripreso a suonare. "Si è svolto tutto con molta calma e ora pare che non sia successo nulla. Anche i miei affari, ultimamente scarsi, non sono cambiati in queste due ore di caos calmo", ha detto ironicamente un ambulante. Per domani il normale flusso delle visite riprenderà perché, come ha annunciato Alemanno, il Colosseo sarà regolarmente aperto. (Fonte Ansa)

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