Maltempo a Roma, alberi crollati e strade allagate. A Settebagni soccorsi allievi della scuola tennis
Trentacinque squadre della Protezione Civile in campo con la Polizia locale per fronteggiare il maltempo. Tevere osservato speciale
Ancora pioggia e disagi. Il risveglio nella Capitale è stato segnato dalle conseguenze del maltempo. Alberi crollati e strade allagate sono state il denominatore comune di un’altra giornata contraddistinta dalle piogge battenti.
L'albero caduto a Porta Furba
Alle sette di mattina è stato convocato nuovamente il Centro operativo comune che ha portato 35 unità della Protezione civile su strada, insieme alla Polizia Locale. Ma già alle sei e mezza i caschi bianchi del VII Gruppo Appio hanno dovuto a fronteggiare la caduta di un albero in via di Porta Furba, con la conseguente messa in sicurezza dell’area. L’intervento di rimozione ha comportato la chiusura della strada che, a metà pomeriggio, risultava ancora interdetta alla circolazione.
Soccorsi gli allievi della scuola di tennis
A metà mattinata invece l’allagamento di via Lello Maddaleno, in zona Settebagni, ha comportato un intervento straordinario della Protezione Civile. I volontari sono dovuti intervenire in soccorso di sette bambini, allievi della locale scuola di Tennis, che a causa dell’allagamento erano rimasti bloccati. Già sul posto per affrontare le conseguenze del maltempo, la Protezione civile ha così potuto impiegare i propri fuoristrada per accompagnare i minori alle relative abitazioni.
Le altre criticità
Oltre al fosso di Settebagni le squadre di Protezione civile e di Polizia locale si sono adoperate per gestire le criticità sui corsi d’acqua minori presenti a Roma Nord ed a Pratolungo con interventi che, nel corso del primo pomeriggio, risultavano in via di risoluzione. Dopo i disagi registrati nella giornata del 4 gennaio, nella zona di Ponte Mammolo, non si sono registrati nuovi problemi. Nel corso del pomeriggio criticità si sono verificate invece in via della Maglianella, all’altezza del deposito TPL ed in via di Boccea, mo sono entrambe le situazioni in via di risoluzione.
Il livello del Tevere
Osservati speciali restano invece i principali corsi d’acqua della Capitale, vale a dire il Tevere e l’Aniene che, nelle ultime ore, hanno dovuto fronteggiare una piena. Per quanto riguarda il Tevere permane, nel tratto urbano, la chiusura delle banchine nprevista fino al 6 gennaio ma è molto probabile che il provvedimento sia esteso anche alle giornate successive, probabilmente fino a domenica 10 gennaio.