Uccise infermiera con un pugno, nuova condanna per Alessio Burtone: picchiò un'altra donna
La pena stabilita dal tribunale è di otto mesi e 15 giorni. Il giovane era stato condannato a otto anni di carcere, poi rilasciato, per aver colpito con un pugno Maricica Hahaianu
Otto mesi e 15 giorni di reclusione. E’ la pena stabilita dalla nona sezione penale del tribunale di Roma per Alessio Burtone, il giovane romano condannato a otto anni di carcere con l'accusa di omicidio preterintenzionale, poi rilasciato, per aver colpito con un pugno Maricica Hahaianu causandole la morte nell’ottobre del 2010.
La nuova condanna è legata ad un’altra aggressione ai danni di una donna. I fatti risagono al 3 gennaio 2010 quando Burtone, accusato di lesioni personali, minaccia e danneggiamento, ebbe una violenta lite con la madre di una sua conoscente. La donna, non riuscendo a mettersi in contatto con la figlia quindicenne che si trovava con lui, aveva provato a chiamarlo sul cellulare e si era anche recata a casa dei genitori.
La lite, al momento di riaccompagnare la giovane amica. Secondo quanto sostenuto dalla Procura il 15 enne romano è arrivato a colpirla con calci all'addome e con un pugno.