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Cronaca

L'ultima telefonata di Alessia prima di finire uccisa sul raccordo anulare e il giallo delle chiamate al 112

Un uomo, conducente di un mezzo pesante, è stato fermato dalla polizia stradale dopo che si era allontanato dal luogo dell'incidente

Si tinge di giallo la morte di Alessia Sbal, la 42enne investita e uccisa domenica scorsa sul grande raccordo anulare. La vittima, prima di essere travolta e uccisa da un camion all'altezza di Boccea, ha parlato con un'amica. Una telefonata in cui si è mostrata spaventata che la confidente in questione ha raccontato già alla polizia stradale di Settebagni che sta indagando sulla dinamica del terribile incidente mortale.

La telefonata all'amica

La testimone ha raccontato che Alessia Sbal le avrebbe parlato della presenza di un camion che le stava tagliando la strada e che aveva provato a tamponarla, per poi riattaccare in fretta. Quella telefonata, che la donna è anche riuscita a registrare, è avvenuta intorno alle 20:40. Poco prima dell'investimento mortale di domenica scorsa.

C'era un secondo mezzo

Una telefonata che pone dei dubbi. È possibile che un secondo mezzo pesante, quello che avrebbe tagliato la strada ad Alessia Sbal, sia coinvolto nel sinistro fatale? La polizia lavora a bocche cucite e si trincera dietro ad un canonico "ci sono indagini in corso", e non è confermata la circostanza in base alla quale la Fiat Panda di Alessia Sbal sia stata tamponata o meno. Chi indaga non vuole rendere noti i dettagli.

La telefonata al 112

Ma gli interrogativi non finiscono qui. Alessia Sbal era spaventata o addirittura inseguita? Da chi? Secondo quanto appreso, l'estetista di 42 anni avrebbe telefonato e parlato con il 112. La prima chiamata fatta dura 23 secondi, la seconda, una chiamata ricevuta dal 112, un minuto. Fatto sta che Alessia, travolta e resa irriconoscibile se non per i suoi tatuaggi, avesse il giubbetto di emergenza quando è stata trovata morta.

L'appello della famiglia

La famiglia vuole sapere cosa è successo. Pensa che Alessia sia stata tamponata e addirittura seguita da qualcuno. Per trovare risposte è stato fatto anche un post su Facebook per cercare eventuali testimoni. Le indagini continuano. Oggi ci sarà l'udienza di convalida del camionista che avrebbe investito e ucciso Alessia Sbal. È un incensurato di 47 anni, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Agli inquirenti avrebbe spiegato di non essersi accorto di niente.

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