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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Laurentina / Via di Tor Pagnotta

Ex fantino gambizzato in via di Tor Pagnotta: identificati gli aggressori

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno eseguito un'Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere nei confronti dei tre uomini che il 2 febbraio 2012 hanno sparato al cittadino di Aprilia

Era stato ritrovato gambizzato il 2 febbraio 2012 a Tor Pagnotta. Adesso le indagini sull'agguato all'ex fantino Alessandro Contino sono giunte a conclusione. I carabinieri del nucleo Investigativo di Roma hanno infatti eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma - DDA.

I COLPEVOLI - Gli arrestati sono pregiudicati originari di Napoli. Si tratta di Gennaro Rizzo di 42 anni, Giuseppe Loffredo 34 anni e Ugo Di Giovanni di 37.

L'AGGRESSIONE - Le indagini dei militari hanno dimostrato che in quel 2 febbraio, la vittima Alessandro Contino fu prelevata dalla sua abitazione di Aprilia da Rizzo e Loffredo. Sotto la minaccia di una pistola fu condotto a Roma, dove Loffredo portò a termine la gambizzazione. Si trattò della punizione per il mancato pagamento di un debito che l'ex fantino aveva contratto con Di Giovanni. Lasciato in via di Tor Pagnotta, a Contino fu intimato di raccontare alle forze dell'ordine di essere rimasto vittima di una rapina per mano di sconosciuti.

LA VECCHIA VERSIONE DELLA VITTIMA - E fu quello che la vittima fece. Soccorso, infatti, l'uomo dichiarò di essere stato aggredito da alcuni stranieri che avevano sparato alcuni colpi di pistola.

Agli indagati è stata contestata l'aggravante per avere agito con metodo mafioso, avvalendosi della forza intimidatrice che deriva dalla loro vicinanza alla criminalità organizzata di tipo camorristico. In particolare Di Giovanni è vicino a Michele Senese, affiliato al gruppo camorristico 'Nuova Famiglia' negli anni '70 e '80 e traseritosi poi nella Capitale, dove è divenuto membro di spicco della malavita organizzata romana di stampo camorristico. Oggi Serrese è in carcere per omicidio.

IL CARCERE - E già in carcere si trovavano anche Gennaro Rizzo e Loffredo Giuseppe. Dal 21 marzo infatti i due erano reclusi a Regina Coeli. Erano stati arrestati dai Carabinieri di via in Selci dopo essere stati sorpresi durante una tentata rapina ai danni di un esercizio commerciale. Pure in quell'occasione i criminali erano armati di pistola. Una semiautomatica calibro 9.

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