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Cronaca

‘#AIemanno’: addio al fake su twitter, ma la satira si sposta su facebook

Il social network ha sospeso il finto account che ironizzava sul primo cittadino. Decisiva, sembra, una segnalazione del Campidoglio per violazione di identità. Ma per chi non può proprio farne a meno è stata aperta una pagina facebook

Non si può dire che Gianni Alemanno l’abbia presa con filosofia. D’altra parte chi può dargli torto? Chiunque fosse il geniale satirista dietro al fasullo account #AIemanno (scritto con una ‘i’ maiuscola anziché con la ‘l’ di #quellovero), una cosa è certa: nei confronti del primo cittadino i guanti non li usava, tant’è che la pagina fake era diventata un festival della battuta più piccante dove ai deliranti cinguettii dell’ex sindaco facevano da sponda le freddure dei detrattori.

Così ai tempi dell’hastag #romaneve il finto sindaco aveva twittato:  “Ringrazio l’esercito per i mezzi – avrei preferito gli interi – ma avevo detto SPALARE, non SPARARE, mo er Colosseo chi me lo ripara, eh?”, o ancora, “la prot. Civile mi informa che stanno girando le pale a molti! Ora è tempo di spalare! Ottimo lavoro!”, e via dicendo, battuta dopo battuta.

Dopo mesi di satira feroce, e in seguito ad una segnalazione del Campidoglio per violazione di identità, il social network sembra però aver dato ragione ad Alemanno. Account chiuso per sempre, forse. Poco male, perché la satira approda su Facebook , dove la pagina  ‘Gianni AIemanno er zindeco’ registrata solo il 15 giugno si è già guadagnata più di duecento pollici in su. Oltre, ovviamente ai soliti commenti derisori: “Gianni, ma che fine hai fatto su twittere? Ce manchi!”.

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