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Cronaca Piazza Bologna

Vigilesse picchiate a piazza Bologna, il Sulpl: "Polizia Locale ferma al secolo scorso"

Il segretario romano Stefano Giannini: "La politica deve capire che non si possono fronteggiare solo in 2 persone questi interventi. L'unica forma di difesa è il numero di persone impiegate"

"L'organizzazione della polizia locale è ferma alle idee politiche del secolo scorso mentre città e cittadini hanno altre esigenze". Queste le parole di Stefano Giannini, segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori della polizia locale) all'indomani del ricovero in ospedale di una vigilessa del II Gruppo Sapienza, aggredita e picchiata da due venditori abusivi del Bangladesh mentre era in servizio nel pomeriggio di ieri a piazza Bologna.

NUMERO DEGLI AGENTI - Il problema sicurezza degli agenti di polizia locale in servizio nella Capitale torna in auge e Stefano Giannini non nasconde quelle che ritiene alcune difficoltà nella gestione Corpo: "La politica deve capire che non si possono fronteggiare solo in 2 persone questi interventi. In assenza di uno spray che funzioni all'aperto e di un bastone distanziometro, previsti dal regolamento, l'unica forma di difesa è il numero di persone impiegate. L'organizzazione della polizia locale è ferma alle idee politiche del secolo scorso mentre città e cittadini hanno altre esigenze".

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