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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteverde / Via Ascanio Rivaldi

Negoziante picchiata e rapinata a Monteverde: "Situazione intollerabile"

La vittima costretta alle cure dell'ospedale San Camillo. Le violenze lo scorso martedì in via Ascanio Rivaldi, indagano i carabinieri

Un'aggressione tutta da chiarire, una donna in ospedale e una situazione sempre più esplosiva. Cresce la tensione a Monteverde dove lo scorso 27 settembre una commerciante è stata aggredita e rapinata mentre si trovata nel proprio negozio di via Ascanio Rivaldi. Al centro delle polemiche, i migranti della tendopoli della Croce Rossa della vicina via Ramazzini dove il 30 settembre è prevista una manifestazione per "chiedere la chiusura della tendopoli e riportare serenità tra i cittadini". A riaccendere la miccia sociale proprio le violenze subite dalla erborista, ricoverata al San Camillo in attesa di sporgere denuncia ai carabinieri per quanto accaduto ed operata d'urgenza per le ferite riportate. 

DINAMICA DA CHIARIRE - Una dinamica tutta da chiarire avvenuta nel pomeriggio del 27 settembre, quando una commerciante è stata trasportata all'ospedale San Camillo dopo essere stata aggredita a scopo di rapina. Voci incontrollate, divulgate con una nota stampa prima dal consigliere regionale del Lazio FDI Fabrizio Santori, e poi alimentate sui gruppi facebook di quartiere con decine di utenti che hanno già individuato gli aggressori in "due immigrati" della tendopoli. Unica certezza il ricovero in ospedale della vittima e l'arrivo sul posto dei carabinieri della Stazione di Monteverde, che indagano d'ufficio sull'accaduto in attesa della denuncia vera e propria che la vittima avrebbe dovuto sporgere in caserma nella giornata di ieri. 

TENSIONE SOCIALE - Sul caso stanno comunque svolgendo accertamenti i carabinieri della Compagnia di Trastevere che, dopo essere andati al nosocomio di circonvallazione Gianicolense per accertarsi delle condizioni di salute della vittima, hanno effettuato i primi accertamenti nella strada dove è avvenuta l'aggressione. Tante chiacchiere ma pochi fatti concreti, per via della mancanza, secondo quanto riferito dagli inquirenti, di immagini video che potrebbero aver ripreso la scena, ma anche di testimoni diretti, con i militari dell'Arma che allo stato attuale non hanno verbalizzato sino a questo momento nessuna denuncia, se non quella verbale delle persone e dei commrcianti di via Rivaldi che hanno chiamato i soccorsi nel pomeriggio dello scorso martedì.

SITUAZIONE INTOLLERABILE - Una situazione di massima tensione, quella della tendopoli di via Ramazzini, con il consigliere regionale Fabrizio Santori che senza mezzi termini denuncia: "Gravissima aggressione a calci e pugni ai danni di un’esercente di Monteverde i cui responsabili sarebbero alcuni immigrati. L’aggressione di inaudita violenza, per cui esprimo la mia solidarietà alla vittima, avrebbe provocato danni seri alla titolare di un negozio di via Ascanio Rivaldi, a due passi dal centro della Croce Rossa di via Ramazzini che ospita la tendopoli per migranti voluta dal Ministero dell’Interno"

EVITARE FACILI STRUMENTALIZZAZIONI - La notizia ha trovato una precisazione delle Croce Rossa di Roma che in una nota stampa sottolinea: "Vogliamo esprimere la più totale vicinanza alla signora vittima di una vile aggressione a Monteverde oltre che solidarietà ai suoi familiari e amici augurandoci una sua pronta guarigione. Ma invitiamo ad evitare facili strumentalizzazioni per senso di responsabilità e anche per stare sui fatti. Quei fatti che andranno accertati dalle forze dell'ordine, a cui come sempre garantiamo la massima collaborazione se sarà necessario augurandoci che sia fatta presto piena luce. Rispetto a quello che è un nostro compito umanitario, vogliamo sottolineare che finora al presidio di prima accoglienza di Via Ramazzini non ci sono mai state criticità in termini di sicurezza verso il quartiere".

GENTILEZZA RIPAGATA CON FEROCIA - Un mix esplosivo quello che si è creato nella zona di Monteverde con Fabrizio Santori che prosegue: "La donna si troverebbe in ospedale in seguito al pestaggio e sarebbe stata sottoposta anche a una delicata operazione. I contorni della vicenda sono ancora poco chiari, e auspico che quanto prima gli inquirenti giungano ai responsabili, ma pare che la violenza sarebbe accaduta al rifiuto della signora di consegnare la borsa agli aggressori dopo averli invitati a prendere un the nel proprio negozio, in segno di accoglienza e ospitalità verso persone che avrebbe ritenuto in difficoltà. Gentilezza che sarebbe stata ripagata assurdamente con tanta  ferocia". 

MANIFESTAZIONE DEL 30 SETTEMBRE - Una aggressione che ridà linfa alla manifestazione prevista per il pomeriggio di venerdì proprio davanti l'Hub della Croce Rossa: "Ormai la situazione in tutto il quartiere è intollerabile, i residenti sono esasperati dal sovrannumero di immigrati provenienti anche dalla tendopoli di via Ramazzini che danno luogo a rovistaggio, questua molesta davanti a bar, supermercati e altre attività commerciali, fino ad arrivare a molestie più pesanti registrate in passato. Per tutti questi motivi - conclude Santori - venerdì 30 alle ore 18 sarò presente alla manifestazione organizzata dai comitati di quartiere di Monteverde e Portuense proprio davanti la sede della Cri per chiedere la chiusura della tendopoli e riportare serenità tra i cittadini".
 

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