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Cronaca Pigneto / Via Luchino dal Verme

Aggressione al Pigneto: "Picchiati per un manifesto di CasaPound strappato"

Tre le persone costrette alle cure dell'ospedale dopo essere stati presi di mira da un gruppo fuggito poi a bordo di tre automobili. Ci gridavano "Strappatelo adesso se ne avete il coraggio"

"Strappatello adesso il manifesto se ne avete il coraggio", questa la frase gridata contro tre persone aggredite e picchiate ieri sera nella zona del Pigneto-Prenestino. I fatti, confermati dalla polizia allertata da un tassista che ha visto il pestaggio, poco dopo le 22:00 di ieri quando il gruppo di ragazzi, appena usciti da una palestra, è stato avvicinato da un'automobile con a bordo quattro persone mentre si trovavano in via Luchino Dal Verme, angolo via Renzo Da Ceri. Motivo scatenante delle violenze un manifesto elettorale di CasaPound strappato, con gli aggressori che hanno picchiato i tre uomini, di 25, 29 e 33 anni, in quanto responsabili di aver staccato un lembo di manifesto del movimento politico di destra già strappato da prima. 

L'AGGRESSIONE IN VIA DAL VERME - A raccontare a RomaToday quanto accaduto martedì sera al Prenestino le stesse vittime, trasportate poi dalle ambulanze del 118 al vicino ospedale Vannini con delle lievi ferite dovute a contusioni ed escoriazioni varie e prognosi di cinque e sette giorni. "Eravamo usciti dalla palestra - racconta uno dei presenti - e stavamo andando a prendere le macchine parcheggiate lì vicino per tornare a casa. All'incrocio tra via Dal Verme e via Da Ceri siamo passati davanti un manifesto di CasaPound già strappato dal muro e ne abbiamo tirato un altro lembo. Due chiacchiere di commento e ci siamo trovati affianco un'auto con a bordo quattro persone con il passeggero della vettura che ci ha subito accusato di essere stati noi a staccare del tutto il manifesto". 

"STRAPPALO ADESSO IL MANIFESTO" - Aggrediti verbalmente dal gruppo presente nell'auto i tre, vista la mal parata e l'inferiorità numerica, hanno quindi provato a dileguarsi soprattutto dopo aver visto un'altra decina di persone scendere da altre due macchine (tre in totale) e fermarsi in via Dal Verme. Poi l'aggressione "a calci e pugni", raccontano ancora le vittime, "da parte di una quindicina di persone con i caschi in testa e tutti con i guanti neri, mentre ci gridavamo: strappateli adesso i manifesti se ne avete il coraggio". Delle violenze durate pochi minuti con i tre lasciati in terra dopo essere stati picchiati, e le vetture con a bordo gli aggressori fuggite rapidamente verso la via Prenestina. Notata la rissa da un tassista di passaggio questi ha poi allertato le forze dell'ordine con l'arrivo sul posto di un'auto della polizia. In attesa di sporgere denuncia "che faremo nelle prossime ore", sul caso indaga la polizia. 

LA NOTA DI CASAPOUND - In relazione all'episodio denunciato dalle tre persone, è arrivata poi la precisazione di CasaPound Italia che in una nota smentisce ogni riferimento alla loro formazione politica: "E’ paradossale: in cinquanta assaltano in pieno giorno un banchetto di CasaPound e mandano all'ospedale un disabile e quattro poliziotti ma ‘gli squadristi’ siamo noi perché qualcuno, senza mostrare una foto o una denuncia, racconta su Facebook di una sedicente aggressione messa a segno da persone che ‘molto probabilmente erano degli affiliati a Casapound’. Diffidiamo - si legge nella nota pubblicata per intero di CPI - chiunque dall'accostare il nome di CasaPound Italia all'episodio che sarebbe avvenuto al Pigneto: queste macchinazioni altro non rappresentano se non un estremo ma vano tentativo per impedirci di manifestare sabato prossimo al quale risponderemo a colpi di querele". 

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