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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Via di San Giovanni in Laterano

Aggressione omofoba nella Gay Street di Roma, 21enne vittima del branco: "Erano armati"

Marrazzo (Partito gay): "Minacce passate dal web alla vita reale, Draghi estenda per decreto la legge contro il razzismo anche a Lgbt"

Aggredito e pestato dal branco a Roma, mentre camminava nei pressi della Gay Street al Colosseo. Vittima Mirko, un ragazzo di 21 anni, che ha raccontato la violenza subita alle 5.30 dello scorso sabato 13 novembre, quando è stato inseguito da un gruppo di 5 ragazzi armati con coltello. 

Mirko, che sottolinea di aver fatto regolare denuncia alle forze dell'ordine, racconta con dolore quanto subito: "Il messaggio che voglio lanciare con la mia denuncia è che la politica ci deve ascoltare, per essere gay rischiamo costantemente la vita e viviamo nel terrore. Anche noi omosessuali abbiamo il diritto ad essere tutelati".

Stando al racconto, i cinque oltre ad averlo aggredito, gli avrebbero anche urlato contro una serie di minacce e di insulti omofobi: "Ti tagliamo la gola, fr*** di mer**. Ti tagliamo un orecchio, ti spacchiamo", la testimonianza del ragazzo che è riuscito poi a scappare dalla grinfie del branco per poi denunciare il fatto al commissariato di San Giovanni con la polizia di Stato che indaga.

Sul caso è intervenuto Fabrizio Marrazzo, portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale: "Oltre a dare la mia piena solidarietà a Mirko, devo rilevare che ancora una volta vediamo che gli aggressori sono gli stessi che seminano odio e minacciare sul web, sempre più sentendosi impuniti, passano dai social alla strada. Per questo è importante estendere il reato di propaganda di odio che oggi tutela ad esempio le persone nere e gli ebrei anche verso la comunità LGBT (Lesbica, Gay, Bisex e Trans). Istituendo tale reato, si potrebbero identificare e fermare molti giovani e non che disseminano odio e che sentendosi impuniti possono passare dalle parole ai fatti come la scorsa sera, reato che purtroppo anche nel DDL Zan era stato scelto dal relatore di non inserire. Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT."

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