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Cronaca Ostia / Via della Stazione Vecchia

"Io attivista sociale picchiato davanti al X Municipio da giovani fascisti"

Diego, attivista di 'L'Alternativa Onlus' impegnata per i senza dimora e gli immigrati, è stato aggredito ad Ostia e a RomaToday racconta: "Bisogna denunciare questi fatti"

Picchiato da un gruppo di giovani fascisti, in pieno giorno e davanti ai passanti, a pochi metri dalla sede del X Municipio.

Il tutto mentre nel parlamentino di Ostia si stava svolgendo l'incontro 'Roma Ascolta Roma', promosso dalla sindaca Virginia Raggi. A denunciare i fatti è Diego, un attivsta sociale di 'L'Alternativa Onlus' impegnata per i senza dimora e gli immigrati. 

"Stavo andando in municipio per ascoltare l'assessore capitolino alle Poli‎tiche sociali Laura Baldassarre e proporre alcune idee quando sono stato aggredito verbalmente da alcuni fascisti che non mi hanno permesso di entrare", racconta il giovane a RomaToday.

Proprio fuori dal parlamentino lidense, in quei momenti, andava in scena infatti una manifestazione con una cinquantina di esponenti di Casapound, Fratelli d'Italia e Noi con Salvini che con striscioni e bandiere manifestavano il loro dissenso contro la sindaca Raggi.

"Così sono andato via, verso la fermata dell'autobus in via della Stazione Vecchia e lì, 5 di loro, mi hanno aggredito fisicamente. Mi hanno accerchiato, gettato in terra e preso a calci", racconta Diego che ha avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche all'ospedale Grassi per le lievi ferite riportate.

"Tutto è successo davanti a cittadini che non hanno mosso un dito. Ho denunciato i fatti alla Polizia, ma non è la prima volta che accade. Davanti a determinate azioni che provano la libertà d'espressione bisogna denunciare e mobilitarsi. Non bisogna aver paura perché la politica del terrore trae la sua forza dalla paura. Io credo che Casapound sia solo la punta dell iceberg purtroppo. Bisogna denunciare e rimanere connessi tutti insieme a livello umano", conclude il giovane attivsta sociale di 'L'Alternativa Onlus' accusando i militanti di estrema destra. Insomma la denuncia c'è, l'aggressione anche, sulla paternità, ancora tutta da dimostrare, le indagini della Polizia di Ostia sapranno dire di più.

"Questo atto vile e criminale, non può rimanere impunito. Chiediamo alle forze dell'ordine di assicurare alla giustizia quanto prima, tutti i responsabili della violenta aggressione. Non si può essere superficiali o banalizzare. - ha sottolineato Marco Possanzini di Sinistra Italiana X Municipio - E' preoccupante la recrudescenza di questi atti vigliacchi e criminali nel nostro Municipio. Chiediamo alle Istituzioni tutte di vigilare e di intervenire al fine di reprimere i sempre più frequenti rigurgiti neofascisti". 

A rispedire le accuse al mittente, attraverso una nota, è proprio Casapound: "Sono fatti mai accaduti e menzogne al solo fine di denigrare il nostro movimento ed escluderlo dal dibattito politico. Al nostro presidio erano presenti dall'inizio alla fine forze dell'ordine, giornalisti e cittadini che possono confermare che né abbiamo impedito l'accesso al municipio a nessuno, né tantomeno si sono registrati momenti di tensione".

"La nostra battaglia contro il commissariamento deve dare molto fastidio considerato che le penne a scrivere sono sempre le stesse ed il riportarci sul terreno dello scontro politico è solo un tentativo di metterci all'angolo. - conclude Cpi X Municipio - Non a caso, puntuali arrivano le richieste a comitati ed associazioni di prendere le distanze dal nostro movimento ed i tentativi di riaccendere la miccia dell'odio politico e dell'antifascismo militante morto e sepolto su questo territorio. Sono già partite le querele verso tutti quelli che in questi giorni hanno diffamato CasaPound ed anche se gli artefici di tutto questo probabilmente qualche schiaffo lo meriterebbero pure non abbiamo tempo da perdere".

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