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Cronaca Anzio / Via Ardeatina

Lavinio: bimba di 15 mesi azzannata dal cane di famiglia

La piccola è stata trasportata in elisoccorso al Policlinico Gemelli e sottoposta ad intervento chirurgico. Il cane affidato al servizio veterinario locale

Una bimba di 15 mesi è in gravissime condizioni dopo essere stata azzannata dal cane di famiglia, un pastore maremmano. L'episodio è accaduto nella serata di ieri a Lavinio, sul litorale romano. Subito dopo, la bimba è stata trasportata in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico.

AZZANNATA NEL GIARDINO - La bimba é stata azzannata dal cane alla testa e al collo mentre si trovava nel giardino di casa in braccio alla madre, che le stava dando da mangiare. Il cane, un pastore maremmano di cinque anni che era libero nel giardino, forse per gelosia si è scagliato su di lei. La mamma della bambina, una romana di circa 30 anni che durante l'episodio era in compagnia della nonna della piccola, ha subito chiamato i soccorsi. Il padre, convivente della donna, non era in casa durante l'episodio.

INDAGINI - Al momento il cane, che fino ad allora non aveva mai dato segni di particolare aggressività, è stato affidato al servizio veterinario locale. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Lavinio.

OSSERVATORIO CANI MORDACI - Un pastore maremmano, come quello che ha azzannato la bimba di 15 mesi "non è sempre un ottimo cane di famiglia. Contrariamente a quel che sembrerebbe dal candore del manto bianco, non è un cane facile e deve essere inserito nel nucleo familiare con le dovute cautele, perché è un guardiano severo e ha un forte istinto predatorio". Lo afferma Salvatore Montemurro, presidente dell'Osservatorio italiano cani mordaci, che sottolinea l'importanza della scelta del cane soprattutto se in famiglia ci sono bambini. "Il pastore maremmano ha molto sviluppata una volontà di controllo delle persone che deriva dall'istinto di governare gli animali, e per questo necessita di un leader" - spiega all'Ansa Montemurro -. Se si vuole portare in casa questo cane, occorre rivolgersi ad allevatori professionisti ed è necessaria l'assistenza di un addestratore nella fase dell'inserimento in famiglia".

CANE E BAMBINO - Far socializzare il cane con il bambino, prosegue Montemurro, é indispensabile, perché senza un corretto inserimento "il bimbo, per il cane, resta un estraneo. Se il bimbo è spaventato e piange il cane può impressionarsi e, mancando familiarità tra i due, può scattare il suo istinto predatorio". Fondamentale, però, è anche la scelta della razza, che deve essere "oculata e non dettata dalla moda", rimarca Montemurro. "Occorre scegliere un cane di una taglia e di una pericolosità limitata, e la pericolosità non dipende solo dalla razza ma anche dalla potenza, perché anche un cane giocoso e socievole ma esuberante e di grossa taglia, come un boxer, nelle fasi di festeggiamento può involontariamente far male a un bimbo". "Se si hanno bambini piccoli - conclude Montenurro - o si lavora per far socializzare il cane con il bimbo, oppure vanno scelte razze non pericolose, di taglia medio-piccola, come ad esempio il barboncino e lo yorkshire".

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