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Cronaca Casal de Pazzi / Via Diego Fabbri

"Apri le porte, scendiamo qui": l'autista si rifiuta e viene aggredito

I fatti sono successi all'altezza di via Diego Fabbri. A chiamare la Polizia l'autista dell'autobus che, secondo il suo racconto, sarebbe stato aggredito da una banda di sette giovani

"Ferma l'autobus, dobbiamo scendere qui". Questa la richiesta, con tono minaccioso, che una banda di sette giovani ha fatto all'autista del bus N22 nella notte tra sabato e domenica. Siamo intorno all'una quando, all'altezza di via Diego Fabbri, i ragazzi hanno iniziato a prendere di mira il conducente per poi minacciarlo. 

Dalle parole, quindi, si è passato ai fatti. Il conducente è stato così aggredito fisicamente con schiaffi, calci e pugni riuscendo comunque ad allertare la Polizia attraverso il Numero Unico per le Emergenze che hanno raggiunto il luogo tra Casal de Pazzi e San Basilio.

L'autista, che ha comunque rifiutato le cure mediche dei sanitari del 118, ha così raccontato i fatti agli agenti che, facendo le prime indagini del caso, hanno notato anche come la ruota del mezzo fosse stata forata da qualcuno. Probabilmente dalla banda dei giovani.

Solamente pochi al capolinea Atac Portuense/Casaletto un uomo, non contento della risposta data dall'autista dell'autobus N8, ha lanciato un grosso masso contro la vettura distruggendo vetro anteriore del mezzo pubblico poco dopo la mezzanotte tra il 17 e il 18 maggio

Claudio De Francesco segretario regionale di Faisa Confail aveva già detto: "Così non si può più andare avanti. Questo tipo di aggressioni sono all'ordine del giorno ormai. Da tempo denunciamo l'assenza totale di sicurezza per gli autisti dell'Atac". A questo punto l'ipotesi di uno sciopero non è da scartare.

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