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Cronaca

Affitti fuorisede, è caccia alla casa: le 15 cose da sapere

RomaToday ha chiesto ad Unione Inquilini di fornire, ai tanti studenti che sono a caccia di un appartamento a Roma, una serie di utili consigli. Eccoli di seguito

Settembre è alle porte, scuole e università riapriranno i battenti a breve. Come ogni anno la Capitale si prepara ad accogliere un'innumerevole quantità di studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio per la rurata dell'anno accademico. La caccia a stanze o appartamenti nelle zone limitrofe alle università La Sapienza, Roma Tre e Tor vergata è ufficialmente aperta. Il complesso mondo degli affitti, però, è come una palude e nasconde una miriade di insidie dalle quali è sempre bene tutelarsi. A tal proposito abbiamo chiesto all'Unione Inquilini di stilare un decalogo utile a chi cerca una stanza o un appartamento in affitto, in modo da fornire uno strumento di difesa da locatori poco onesti.


Le cose che devi sapere: prima e durante il contratto di locazione

1) I contratti transitori per studenti fuori sede non sono a libero mercato ma i canoni vanno individuati all’interno dei valori dei canoni agevolati (cosi definiti perché soggetti ad agevolazioni fiscali per il proprietario e inquilino) erivanti dagli accordi locali tra Sindacati Inquilini e Associazioni della proprietà;

2) A partire dalla data di entrata in vigore della legge 9 dicembre 1998 n 431 (riforma dello locazioni) i contratti devono essere scritti e registrati altrimenti sono nulli;

3) Sono disponibili presso i Comuni sedi di Università, le sedi dei Sindacati Inquilini e sul sito del Ministero delle infrastrutture il tipo di contratto per locazioni transitorie per studenti fuorisede da compilare a cura dell’inquilino e del proprietario, altri tipi di contratto non vanno utilizzati in quanto possono contenere norme vessatorie;

4) I contratti per studenti fuorisede devono avere una durata che varia dai sei mesi ai trentasei mesi (articolo 5 legge 431/98);

5) Nei contratti transitori deve essere esplicitamente indicata la motivazione della transitorietà

6) Negli accordi locali stipulati da Sindacati inquilini e Associazioni della proprietà è previsto il subentro di altri studenti nel contratto purchè resti nell’alloggio almeno uno degli studenti che hanno firmato in origine il contratto;

7) Per affittare stanze il proprietario dovrebbe avere apposita autorizzazione presso il Comune o la Prefettura, in mancanza di questo nessun proprietario dovrebbe affittare stanze o peggio posti letto;

8) Quando si firma un contratto di locazione farsi dare sempre una copia in originale con la firma del proprietario;

9) A partire dalla data di stipula del contratto di locazione il proprietario dovrà entro trenta giorni procedere alla registrazione del contratto, le spese di registrazione sono a carico del proprietario e dell’inquilino al 50 per cento del costo, questa si paga una volta all’anno;

10) E’ assolutamente necessario avere sempre traccia del pagamento dei canoni di locazione attraverso: ricevute firmate dal proprietario ovvero pagamenti tramite vaglia postali, bonifici o quant’altro avendo cura sempre di scrivere la causale….affitto mese di….;

11) La legge 431/98 prevede che il canone da corrispondere è quello derivante dal contratto scritto e registrato, il pagare somme ulteriori è un inutile esborso.

12) Le spese condominali, non sono tutte a carico degli inquilini/studenti fuorisede, in allegato agli accordi locali, e presso i Comuni, le sedi dei Sindacati Inquilini e presso il sito del Ministero delle infrastrutture è possibile entrare in possesso della tabella di ripartizione delle spese di manutenzione ripartite tra quello che spetta all’inquilino e quello che spetta al proprietario;

13) Attenzione: le spese relative all’amministratore del condominio e di assicurazione dello stabile sono a carico del proprietario, fate attenzione nello stipulare il contratto di locazione che il proprietario non inserisca queste voci a carico dell’inquilino/studente fuorisede, in questo caso sareste costretti a corrispondere una somma non dovuta;

14) In sede di conguaglio delle spese condominiali è possibile sospendere il pagamento previa lettera raccomandata con la quale si chiede al proprietario di vedere le giustificative delle spese richieste. In questo modo si potrà verificare se le spese sono state effettivamente sostenute e se devono essere poste a carico dell’inquilino;

15) In ultimo, ma importantissimo, prima di firmare un contratto informati presso una delle sedi dell’Unione Inquilini o di altri sindacati, non ti fare fregare e non ti far sfruttare. Prima di firmare un contratto di locazione, pensa, un contratto non deve essere un cappio al collo!

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