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Cronaca

Adesivi Anna Frank: 50mila euro di multa alla Lazio e niente porte chiuse

Il Tribunale: "Verrebbe penalizzata la quasi totalità della tifoseria laziale per il becero comportamento di soli venti persone"

Multa di 50mila euro e nessuna partita a porte chiuse. La Lazio se la cava così dopo il caso degli adesi raffiguranti Anna Frank e attaccati da alcuni tifosi biancocelesti in curva Sud. Il procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro aveva chiesto, oltre alla multa, anche 2 turni a porte chiuse per la Lazio, ma il tribunale ha accolto solo in parte la richiesta della procura.

Una decisione che fa discutere e che arriva a poche ore dal Giorno della Memoria. "Non sussistano i presupposti per infliggere la sanzione della disputa di due giornate a porte chiuse in quanto, in tal modo, verrebbe penalizzata la quasi totalità della tifoseria laziale per il becero comportamento di solo venti persone".

Così il Tribunale federale Figc motiva la sua decisione. "Tale sanzione - si legge nelle motivazioni - risulta essere estremamente penalizzante per la parte di tifoseria sana che, di fatto, sarebbe ostaggio dei comportamenti inqualificabili tenuti da pochissimi pseudo tifosi e potrebbe portare al compimento di ulteriori atti emulativi sempre da parte di pochi sprovveduti che potrebbero provare ulteriore soddisfazione nel constatare quanto il loro comportamento sia in grado di condizionare un'intera tifoseria". La Procura Figc farà ricorso. Per quella vicenda 13 tifosi della Lazio furono sottoposti a Daspo.

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