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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Idi, accordo con Regione e Sindacati: stop licenziamenti e via alla cassa integrazione per 200 dipendenti

Finalmente dopo mesi di proteste e trattative è stato siglato un accordo tra Regione Lazio, sindacati e Gruppo Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata colpito da una grave crisi finanziaria

Tregua per l'Idi San Carlo di Nancy. Dopo mesi di agitazioni e tentativi vani di trattare con le parti l'ospedale ha firmato un accordo con Regione Lazio e Sindacati. Ricordiamo che l'Istituto dermopatico dell'Immacolata è stato scosso da una grave crisi finanziaria e dall'inchiesta della procura di Roma che ha portato agli arresti domiciliari padre Franco Decaminada per appropriazione indebita, insieme ad altri, di almeno 14 milioni dalle casse dell'Istituto.

 

La procedura di mobilità per 405 dipendenti dell'Istituto, già sospesa giorni fa, è stata ufficialmente ritirata e la Regione ha concesso la cassa integrazione in deroga fino a 200 dipendenti. E con il raggiungimento dell'accordo termina anche lo stato di agitazione dei dipendenti. Erano di qualche giorno fa l'accordo tra Idi e sindacati che andava in tal senso, e le parole di Papa Francesco che salutando all'udienza generale un gruppo di dipendenti, aveva auspicato che "quanto prima si possa trovare una positiva soluzione in una situazione così difficile". E così è stato. L'accordo è stato salutato favorevolmente con un tweet dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Idi, bene accordo sindacati-commissario-Regione Lazio. Le cose possono cambiare in meglio". Sulla stessa scia l'assessore regionale al Lavoro Lucia Valente: "Grazie al confronto di oggi con i Commissari Straordinari e con i sindacati abbiamo siglato un accordo che ci permette di restituire fiducia ai lavoratori che da mesi soffrono per la mancanza di certezze sul futuro. In poche settimane dall'insediamento siamo riusciti a tener fede agli impegni presi su questa complicata vicenda".

L'assessore spiega che "la Regione si è impegnata a conferire quattro mesi di cassa integrazione ai lavoratori insieme a strumenti di politica attiva sui percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori dell'Idi. Al contempo, i commissari dell'azienda Idi-San Carlo si sono impegnati ad elaborare un piano di risanamento della struttura e a favorire percorsi per la ricollocazione dei lavoratori anche all'interno di altre strutture sul territorio regionale. Sulla questione degli arretrati - ha concluso Valente - i commissari e la Regione hanno preso un ulteriore impegno sul reperimento delle risorse per la graduale corresponsione di quanto dovuto ai lavoratori, oltre al regolare pagamento degli stipendi".

Uno dei commissari dell'Idi Massimo Spina ha assicurato che "faremo in modo che la macchina riparta a pieno regime. Non solo dal punto di vista dei lavoratori ma anche delle apparecchiature e dei fornitori che devono, anche essi tranquillizzati sul futuro dell'Idi". Carmen Silvestri, l'altro commissario dell'Idi presente questo pomeriggio al tavolo della Regione ha sottolineato "l'esplicito impegno da parte di tutti a reperire strumenti alternativi agli ammortizzatori sociali. Si sono ripristinati positivi rapporti sindacali, secondo me una cosa molto importante".

Soddisfatto anche il segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini: "L'accordo ci fa ben sperare per una risoluzione di tutte le problematiche. Alla luce di questi risultati abbiamo deciso di ritirare lo Stato di Agitazione in atto". Il segretario dell'Ugl sanità Roma e Lazio Antonio Cuozzo ha sottolineato che "il nostro impegno ora è volto a favorire il rilancio delle strutture e a vigilare che non sia sprecato neppure un euro, per far sì che non venga più messo in discussione nemmeno un solo posto di lavoro". Per il segretario generale della Cisl Fp Lazio Roberto Chierchia "abbiamo scongiurato i licenziamenti e gettato le basi per il rilancio del gruppo".

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