Domenica di sangue a Trastevere, accoltellato dopo una lite: "Se chiami le guardie t'ammazzo"
La vittima, un uomo di 34 anni, è stata portata al San Camillo in codice rosso. Non è in pericolo di vita. L'aggressore, dopo una breve indagine, è stato arrestato
"Se chiami le guardie t'ammazzo. Ti vengo a cercare". L'ha letteralmente scaricato, come un sacco, fuori dal proprio appartamento dopo una lite. Lui, sanguinante e barcollante, ha vagato per i vicoli di Trastevere quando, all'altezza di piazza San Cosimato, è stato notato da un cittadino che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze.
E' così che è iniziata l'indagine lampo dei carabinieri di Trastevere che, in poche ore, hanno ricostruito la domenica di sangue in una delle zone principali di Roma. La vittima, un romano di 34 anni, medicato dai sanitari del 118 sul posto, era ferito ad entrambe le gambe con armi da taglio, un accoltellamento, preceduto anche da un pestaggio con evidenti segni al volto.
La versione della vittima
Il ragazzo ha raccontato ai carabinieri cosa fosse accaduto e così i militari hanno iniziato ad indagare, individuando l'aggressore anche grazie alle analisi dei rilievi tecnico-scientifici del Nucleo Investigativo dell'Arma. Secondo quanto ricostruito, il 34enne era andato a casa di un uomo di 32 anni per acquistare della droga. Qui, tra i due, è scoppiata una lite. Una discussione animata con l'aggressione sfociata all'interno dell'appartamento.
Il 32enne - secondo la testimonianza della vittima al vaglio di chi indaga - avrebbe, secondo quanto emerso, preso a pugni il cliente, poi lo ha morso all'orecchio e colpito con un coltello, ripetutamente, alle due gambe.
Arrestato l'aggressore
Ferite evidenti che, anche secondo i medici del San Camillo - dove la vittima è stata portata in codice rosso - , sarebbero riconducibili ad un'arma da taglio. Dopo l'aggressione, il trentaduenne avrebbe quindi accompagnato di peso la vittima fuori dal suo appartamento per poi minacciarla di morte. L'aggressore, arrestato ieri dai carabinieri, è accusato di lesioni personali aggravate.